Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia
Martedì, 30 Luglio 2013 11:03

Il mondo degli uccelli

Nel cuore della Lipu c'è la passione per la natura e per gli uccelli selvatici, con il loro mondo di canti, voli, colori.

In questa sezione trovi alcuni strumenti, quali miniguide e risorse online, per conoscere meglio gli uccelli, le loro abitudini ed esigenze, e imparare a rispettarli.

Come costruire e montare una casetta per gli uccelli del tuo giardino per nutrirli, riconoscerli ed aiutarli ad affrontare l'inverno.

Fare Birdwatching significa osservare gli uccelli nel loro habitat, muoversi nel verde e all'aria aperta e trovare il tuo spazio nella natura.

Scopri come aiutare gli uccelli e gli altri animali in difficoltà seguendo le nostre indicazioni di primo soccorso.

Proteggiamo gli uccelli, tuteliamo la biodiversità, educhiamo all'ambiente, gestiamo oasi dove la natura è protetta.

Costruire una casetta o installare una mangiatoia nel tuo giardino è un modo semplice per aiutare gli uccelli a sopravvivere nel freddo periodo invernale.

In questa sezione troverai una breve guida per creare, assemblare e gestire mangiatoie e nidi artificiali per uccelli. É un'ottima occasione per osservarli da vicino e portare un po' più di Natura nella vita di tutti i giorni.

Le Mangiatoie

Gli uccelli sono attivi per l'intero corso dell'anno. Alcuni, come le rondini e gli usignoli, dopo aver trascorso le stagioni calde da noi, evitano i rigori dell'inverno migrando a sud. Altri restano dalle nostre parti, come gli scriccioli e le cince. Altri ancora scendono dal nord Europa per trascorrere l'inverno in Italia, dove è meno freddo. E' il caso, ad esempio, di merli e pettirossi. Malgrado queste specie siano dotate di adattamenti antigelo, a partire da un fitto piumaggio isolante, le basse temperature possono rappresentare per loro un problema. Quando poi cade la neve o arriva il gelo notturno, soprattutto gli uccelli più piccoli rischiano la vita.

Scegli il tuo nido o la tua mangiatoia. Puoi richiedere un nido artificiale o una mangiatoia per il tuo giardino direttamente sull'Emporio Lipu.

SCEGLI UN NIDO O UNA MANGIATOIA
SOSTIENI LA Lipu CON QUESTO ORDINE

Il più elementare sistema inventato dalla Natura per combattere il freddo è quello di nutrirsi, alimentando quel riscaldamento interno che è il metabolismo corporeo. Il problema è che il freddo coincide, in inverno, con una generale scarsità di cibo, visto che la maggior parte degli insetti è ibernata e non disponibile. Per questo è molto apprezzato dagli uccelli un servizio di offerta di cibo adeguato alle loro diete. Ecco allora l'importanza delle mangiatoie, le mangiatoie artificiali, questi utilissimi e molto graditi ristoranti per uccelli.

Esistono fondamentalmente due tipi di mangiatoie, una "aperta" ed una "con tetto". Ciascuna di esse, a sua volta, può essere "appesa" o con "supporto", cioè poggiata ad un supporto piantato a terra, senza che questo comporti particolari differenze per i nostri ospiti (può essere invece rilevante l'altezza a cui sono posizionate). Le mangiatoie aperte sono forse più belle da osservare, ma quelle coperte da un tetto hanno il pregio di disincentivare molti ospiti di più grandi dimensioni quali taccole, gazze, piccioni e tortore. Anche gli storni frequentano meno volentieri le mangiatoie chiuse rispetto a quelle aperte.
Un altro tipo di mangiatoia, più specifica per cince e picchi muratori, è quella "a rete", che va preferibilmente appesa.
Puoi richiedere una mangiatoia sull'Emporio Lipu in cambio di una piccola donazione.

I Nidi

Se il classico nido di uccello è nell'idea di ciascuno di noi, la coppa di rametti o pagliuzze posata alla biforcazione di un ramo, in realtà il mondo alato presenta una varia tipologia di nidi in relazione alle specie considerate.

Nel tentativo principale di costruire nidi sicuri dai predatori e riparati dalle intemperie, alcuni uccelli hanno adottato la strategia del nidificare in cavità. Ad esempio i picchi le scavano attivamente nei tronchi; altri come il Martin pescatore, i gruccioni o i topini negli argini sabbiosi e ciottolosi.
Molte specie, soprattutto di piccole dimensioni, sfruttano invece cavità naturali: crepe e buchi nei tronchi vecchi, nidi abbandonati di picchi, cortecce distaccate, fessure di rocce, eccetera. Il taglio dei boschi per ricavarne legname elimina gli alberi adulti che sono quelli che offrono più facilmente cavità per queste nidificazioni.

In città invece gli alberi sono piantati e curati dai giardinieri, e per altri motivi dunque le cavità sono ancora più rare. In questi ambienti la densità nidificante di molti uccelli è proprio limitata dalla carenza di cavità idonee e disponibili. Molte esperienze hanno dimostrato come, apponendo nidi artificiali in boschi giovani o ambienti urbani, la presenza nidificante di molte specie aumenti sensibilmente.

Martedì, 30 Luglio 2013 10:39

L'appello di Salviamo il Paesaggio

Dal 1950 ad oggi l'Italia ha perso milioni di ettari della sua superficie libera. È giunto il momento di fare una campagna comune, di presidiare il territorio in maniera capillare a livello locale, di amplificare l’urlo di milioni d’italiani che sono stufi di vedersi distruggere paesaggi e luoghi del cuore (Carlo Petrini, fondatore di Slow Food).

Il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, nasce su impulso dell’associazione Slow Food e del Movimento “Stop al Consumo di Territorio”, subito arricchitosi della presenza di numerose organizzazioni nazionali (tra cui Lipu, Legambiente, Pro Natura, Eddyburg, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Associazione Comuni Virtuosi, Rete del Nuovo Municipio, Borghi Autentici d’Italia, Medici per l’Ambiente, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, organizzazioni agricole), di oltre 350 associazioni e comitati locali e più di 3000 prime adesioni individuali, tra cui quelle di urbanisti, docenti universitari, sindaci, architetti, giornalisti, produttori agricoli eccetera.

Il Forum Nazionale vuole coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti in una rete che condivida gli stessi valori elementari, e sensibilizzare il nostro Paese su uno dei più grandi scempi che sta subendo, sotto silenzio e da troppo tempo: il consumo del suolo libero e fertile a favore di cemento e asfalto.

Il consumo di suolo è in continuo aumento e si stima che attualmente la superficie totale urbanizzata sia di quasi 2 milioni e mezzo di ettari (oltre 100.00 ettari l’anno), ma purtroppo non possiamo fare affidamento su dati certificati, a testimonianza di quanto questo problema debba ancora essere monitorato e sufficientemente considerato come prioritario dalle Istituzioni.

L’attività speculativa in questo campo sembra non conoscere crisi di sorta e, forti delle nostre reti associative, registriamo e verifichiamo continuamente le voci di protesta che si levano a livello locale. Attraverso il Forum intendiamo presto mettere in campo azioni concrete per contrastare questa deriva che sta privandoci per sempre di beni comuni fondamentali: i nostri territori e la loro bellezza.
La loro salvezza è legata indissolubilmente alla nostra qualità della vita, ciò che ci ha reso orgogliosi e famosi in tutto il mondo.

Il suolo fertile e l’integrità del paesaggio sono la principale garanzia per il futuro del nostro Paese, del turismo, della nostra agricoltura e dei nostri prodotti tradizionali, della salubrità dei luoghi in cui abitiamo e della biodiversità naturale ivi presente. La storia ci insegna che essi sono la base concreta di ogni cultura locale, ciò che unisce gli italiani nella diversità e ci rende un popolo unico. Paesaggio e territorio fertile sono la risorsa economica di cui siamo più ricchi, è assurdo sprecarla così.

Il nascente Forum nazionale intende mettere in campo una serie di azioni concrete per fermare il consumo di suoli fertili e lo scempio del paesaggio italiano:
1) Proposta di legge di iniziativa popolare
2) censimento in tutti i Comuni degli immobili sfitti o non utilizzati
3) Campagna di comunicazione a livello nazionale.

Clicca qui per scaricare il banner di salviamo il paesaggio

Martedì, 30 Luglio 2013 10:11

Ecologia urbana

L'ecologia urbana è l'insieme delle pratiche che mirano a integrare in modo armonioso la Natura, l'uomo e gli ambienti urbani, evitando che l'urbanizzazione sia dannosa per l'ambiente e per le stesse persone.

L’ecologia urbana è dunque il confine tra "buone" e "cattive" città, tra un futuro vincente e un futuro insostenibile. Una sfida da vincere, per la Lipu e per tutti noi.

L'ecologia urbana è una delle chiavi del nostro futuro. Oltre il 50% della popolazione umana vive ormai nelle città, in piccoli, grandi e talvolta giganteschi agglomerati urbani, con punte del 80% in alcune aree del mondo, come l’Europa, e percentuali che nel prossimo futuro risulteranno ancora più alte. Sono dati che spaventano e chiamano a strategie e azioni concrete.

Le città sono e saranno sempre più croce e delizia del nostro pianeta. Palestre di incontro, socializzazione, economia, rischiano però di consumare sempre più territorio e divenire luoghi del grigio e dell’alienazione.

E che dire del rapporto tra città e natura? Da un lato, le città ospitano tanta vita naturale -uccelli, mammiferi, insetti, piante, biodiversità; dall’altra distruggono gli habitat preesistenti -più o meno naturali- quali boschi, zone umide, terreni coltivati, e inducono una serie di pericoli per gli animali (cavi elettrici, edifici con vetrate, traffico veicolare ecc.).

Studiare e favorire in città la presenza di biodiversità; gestire in modo ecologico gli alberi e le aree verdi urbane, così come le specie animali; prevedere pianificazioni urbanistiche che tengano prioritariamente conto degli aspetti naturalistici, in modo da favorire la migliore integrazione tra artificiale e naturale; diffondere l’educazione ambientale promuovendo una cultura profonda della convivenza, civica ed ecologica: sono solo alcune delle azioni di ecologia urbana nelle quali la Lipu è da tempo impegnata e che risultano ormai indispensabili, per il presente e il futuro delle città.

Così che le nostre città possano essere luoghi in cui vivere è possibile e bello, per le persone, gli altri animali, la natura.

Martedì, 30 Luglio 2013 10:06

Consigli per i consumatori

Cosa possono fare i consumatori per fermare il declino della biodiversità nelle campagne italiane? I grandi cambiamenti cominciano dalle piccole abitudini quotidiane come fare la spesa o cucinare.

Martedì, 30 Luglio 2013 09:59

Consigli per gli agricoltori

Cosa possono fare gli agricoltori per fermare il declino della biodiversità nelle campagne italiane? L'Unione Europea incoraggia un'agricoltura più rispettosa della Natura attraverso incentivi sulle pratiche agricole sostenibili e le azioni che migliorano l'ambiente.

Martedì, 30 Luglio 2013 09:56

Agricoltura

Promuovere un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, delle risorse naturali e degli uccelli è uno dei principali obiettivi della Lipu. La buona agricoltura può contribuire a fermare il drammatico declino di specie di uccelli un tempo molto comuni e oggi sempre più rare.

Martedì, 30 Luglio 2013 09:48

Il consumo del suolo

Consumo del suolo significa perdita di terreno fertile per l’agricoltura, con danno a un settore già sofferente dell’economia e della società italiana, ma anche gravi problemi per la biodiversità.

E che dire del paesaggio, una risorsa preziosa del nostro Paese, ammirata in tutto il mondo e costituita da una mescolanza meravigliosa di cultura e natura, ambienti e beni artistici? Anch'esso paga il conto a una politica di urbanizzazione sregolata e spesso devastante.

NO ALLA CACCIAL'allodola ci chiede solo di poter continuare a cantare. Firma l’appello per chiedere al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di cancellare l'allodola dalle specie cacciabili.

FIRMA LA PETIZIONE
Ferma questa strage

Quella del consumo del suolo in Italia è un’emergenza nuova e antica. L’assalto al territorio italiano comincia già dagli anni ’50 e ’60, con le prime grandi tornate speculative e le campagne invase dal cemento. Ma oggi il fenomeno ha assunto toni insostenibili in quanto a entità e velocità di perdita di suolo, agricolo o naturale che sia.

Sono tra i 5 e i 6 milioni gli ettari cementificati del territorio italiano. Ogni giorno perdiamo nuovi pezzi per il sopraggiungere di progetti mal pensati, infrastrutture civili o industriali non utili e comunque localizzate male, nuova edilizia civile che in molti casi resta inutilizzata, a fronte dell’enorme numero di abitazioni vuote in città e piccoli comuni italiani.

Ma consumo del suolo significa anche perdita di natura: habitat prioritari, siti particolarmente rilevanti, aree per fauna e flora, biodiversità.

Prendiamo ad esempio il caso dei siti della rete Natura 2000, assediati da pessimi interventi e dal raggiramento continuo di norme e procedure. In molti casi, si tratta di perdite irreversibili, in altri di danni molto gravi ma riparabili, se si riuscisse a fermare l’azione devastatrice e a ripristinare correttamente gli ambienti danneggiati.

Per questo dobbiamo agire, più decisamente che mai. La Lipu ha scritto al Parlamento, chiedendo di porre il tema in cima alle agende della politica e, nello specifico, chiedendo una legge contro il consumo del suolo, una revisione della politica delle grandi opere infrastrutturali a favore di politiche locali di ottimizzazione ma anche una norma che vincoli le misure di compensazione naturalistiche, relative a piano e progetti, a un reale ripristino della biodiversità.

Pieno sostegno, in questo senso, abbiamo espresso al disegno di legge contro il Consumo del Suolo avanzata dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e dal già ministro delle Politiche Agricole Mario Catania. Un testo certamente migliorabile, ma che rappresenterebbe il primo vero stop al “mostro mangiasuolo” ce una speranza di salvezza e rilancio per la buona agricoltura, il paesaggio, la natura italiana.

I numeri del consumo del suolo

6 milioni: gli ettari di territorio italiano urbanizzato, corrispondenti a 1/5 del territorio totale
8: i metri quadrati di suolo che perdiamo ogni secondo
5: i mesi che impieghiamo per cementificare una superficie pari a quella del comune di Napoli
10 milioni: le case vuote stimate in città e comuni italiani

Martedì, 30 Luglio 2013 01:35

IBA e rete Natura 2000

IBA e rete Natura 2000 sono due strumenti essenziali per proteggere gli uccelli selvatici e i loro preziosi habitat. Da anni la Lipu è impegnata per la loro promozione e piena applicazione in Italia, con importantissimi risultati.

Lunedì, 29 Luglio 2013 00:53

Spring Alive

Spring Alive è un grande progetto di educazione ambientale: un' operazione di monitoraggio che coinvolge più di 30 paesi in Europa, Africa e Medio Oriente, e si rivolge a bambini, ragazzi, famiglie, scuole, cittadini comuni.

Il progetto viene svolto contemporaneamente dal 1 febbraio al 22 giugno in tutti i Paesi d’Europa e alcuni del Medio Oriente, mentre in autunno si “trasferisce” nella Repubblica Sudafricana e in altri Paesi del continente africano.
Diamo il benvenuto alla primavera con i bambini e le scuole di tutta Europa partecipando ad un grande evento della Lipu!

Come funziona

I bambini, le famiglie, le scuole di tutti i Paesi che partecipano al progetto sono invitati a osservare e registrare su un sito internet appositamente realizzato, www.springalive.net l'arrivo di 5 specie di uccelli messaggeri dell'arrivo della primavera: la Cicogna bianca, il Cuculo, la Rondine e il Rondone e il Gruccione.

Tutto quello che si deve fare è segnalare sul sito www.springalive.net il primo avvistamento della stagione di Rondine, Rondone, Cicogna bianca, Cuculo e Gruccione. La registrazione degli avvistamenti contribuirà ad aggiornare delle mappe, dell’Europa e dell’Italia, che evidenziano come la primavera avanza nel nostro paese e in tutto il continente.

Utilizzando i dati raccolti attraverso la collaborazione di tutti quelli che parteciperanno al progetto sarà possibile verificare i cambiamenti nelle date di arrivo degli uccelli migratori e così comprendere meglio come i cambiamenti climatici influenzano le migrazioni. Per questo, Spring Alive è definito un progetto di “Citizen science”: ha le caratteristiche della scienza ma lo fanno tutti i cittadini.

Sono disponibili i materiali didattici e divulgativi che possono essere scaricati direttamente dal sito www.springalive.net in formato pdf.

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