Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia

Se hai a cuore gli animali, l'ambiente e il futuro della natura puoi fare qualcosa di concreto e aiutare la Lipu.

Puoi sostenere la Lipu in tanti modi: diventare socio, fare una donazione, diventare volontario o firmare una petizione per una causa giusta. La natura è di tutti e ogni tuo gesto è un passo importante che fa la differenza. Grazie per il tuo aiuto.

aiuta la natura diventa socio lipu aiuta la natura diventa socio lipu
 

Diventare socio Lipu è il modo più semplice di aiutarci, di entrare a far parte della nostra famiglia e rimanere aggiornato su tutte le nostre attività.

 
 
 
fare birdwatchingfare birdwatching
 

Iscriviti alla Lipu con l'offerta speciale. Riceverai la Guida al Birdwatching facile e imparerai a riconoscere oltre 400 specie di uccelli.

 
 
 
dona per la natura dona per la natura
 

Con una donazione alla Lipu puoi portare avanti progetti in difesa delle specie e dell'ambiente. Anche un piccolo contributo significa molto per noi e per la Natura.

 
 
 
 
 

Puoi lasciare i tuoi beni a chi ami: la natura e gli animali. Fai una grande donazione o un lascito testamentario a favore di un progetto Lipu, un gesto d'amore che durerà per sempre.

 
 
 
Volontari natura Volontari natura
 

Vivi da protagonista le nostre attività sul territorio, le sfide e i progetti dalla parte della Natura. Partecipa ad un'esperienza unica diventando volontario Lipu.

 
 
 
dona il 5x1000 alla Lipudona il 5x1000 alla Lipu
 

Puoi devolvere il tuo 5x1000 alla Lipu e dichiarare il tuo amore alla Natura. Un gesto importante che non ti costa niente.

 
 
 
 
Firma una petizioneFirma una petizione
 

Puoi fare subito qualcosa di concreto per la Natura firmando una delle petizioni in corso. Fai sentire la tua voce, è davvero importante per sostenere le nostre cause.

 
 
 
bomboniere solidali bomboniere solidali
 

Scegli i biglietti e le Bomboniere della Lipu e fai sbocciare i tuoi giorni di festa con un simbolo del tuo impegno dalla parte della Natura e degli animali.

 
 
 
rinnovare tessera socio lipu rinnovare tessera socio lipu
 

Se sei già socio Lipu rinnova la tua iscrizione e regalati un altro anno di passione dalla parte della Natura.

 
 
 
Lunedì, 26 Agosto 2013 12:53

Conserviamo la biodiversità

Biodiversità: una parola suggestiva per definire la diversità della natura e la sua ricchezza. La biodiversità è la varietà di esseri viventi che popolano la Terra. Ma la biodiversità è una ricchezza in pericolo, che richiede attenzione e tutela.

Molti sono oggi i pericoli per la biodiversità. Una cementificazione fuori controllo, ad esempio, sta causando una rapida perdita di territorio, senza risparmiare i terreni agricoli più produttivi d’Europa e gli habitat più ricchi di biodiversità. E', questa, una grande minaccia per molte specie animali e vegetali ma anche per la sostenibilità del nostro futuro, in termini di sicurezza alimentare, acqua, aria pulita e altri servizi ecosistemici.

Analogamente, uno sfruttamento non pianificato ed eccessivo del mare sta mettendo a rischio fauna e habitat marini, con conseguenze che, se non si interviene in tempo, possono anche essere definitive. Sappiamo bene, però, che dove intervengono azioni di tutela, la vita marina è in grado di riprendersi e di prosperare. Così come avviene per i tanti siti terrestri ricchi di biodiversità, che la Lipu ha protetto sviluppando il programma IBA (Important Bird Areas), con il quale abbiamo individuato 172 aree di fondamentale importanza per gli Uccelli, oggi protette.

E cosa dire dei cambiamenti climatici? Un problema enorme, a cui dobbiamo dare risposte più forti, ad esempio in termini di reti ecologiche e buone pratiche. Ma è anche nelle nostre città che bisogna cogliere le sfide del futuro: sostenibilità ecologica, adattamento ai cambiamenti climatici e possibilità per tutti di vivere e rigenerarsi a contatto con la natura.

Per tutto questo la Lipu lavora, giorno dopo giorno, nella sua grande impresa di conservazione della biodiversità.

Lunedì, 26 Agosto 2013 11:20

Le oasi per tutti

Le Oasi Lipu sono luoghi per bambini ed adulti, aperti alle famiglie, ai gruppi, alle scuole e ai portatori di handicap.

In tema di accessibilità, abbiamo iniziato nel 1988, quando l'Oasi Torrile è stata attrezzata per permettere la visita alle persone in carrozzina. Così i sentieri natura furono progettati e realizzati per consentire il passaggio delle carrozzine: studiammo la larghezza del percorso, il materiale da utilizzare per il peso maggiore rispetto agli altri visitatori e facemmo attenzione alle curve del percorso e agli scivoli per l'ingresso nei capanni di osservazione. Anche quest'ultimi ebbero lo stesso trattamento: sotto le feritoie furono realizzati specifici spazi per permettere l'inserimento della carrozzina.

Dopo questo esperimento e il successo che ebbe tra i nostri visitatori speciali, decidemmo di proseguire nel rendere la natura accessibile a tutti. Proseguire sia nel dotare le Oasi e i Centri delle strutture per i disabili (che non sono solo i portatori di handicap, ma anche le persone anziane o le mamme in attesa o con i loro passeggini) che ideando, progettando e realizzandone altre ancora più specifiche (come l'incredibile battello "Oasis" per navigare su un fiume e trasportare persone in carrozzina o la guida all'oasi scritta in Braille), oltre che favorire il contatto con la natura anche a persone malate, con disturbi psichici e in difficoltà.
 Anche l'Oasi Isola Bianca, il Centro Cicogne Silea, l'Oasi Cave Gaggio nonché alcune porzioni delle Riserve naturali di Santa Luce, Brabbia, e delle Oasi Bosco Negri, Celestina e Castel di Guido sono state appositamente attrezzate. Presto lo saranno anche le altre. Numerose, inoltre, le attività che svolgiamo con le Aziende Sanitarie Locali, le Cooperatve Sociali, gli ospedali per bambini o le strutture per ragazzi "difficili".

Lunedì, 26 Agosto 2013 11:16

I bambini nelle Oasi Lipu

Le Oasi e i Centri Lipu puntano molto sui giovani. Attualmente, il 65% dei frequentatori delle nostre Oasi e dei nostri Centri è rappresentato da bambini e ragazzi al di sotto dei 14 anni, in visita con le famiglie oppure con la classe scolastica.

Il messaggio della Lipu è rivolto a tutti, non solo agli adulti, ma anche e soprattutto alle nuove generazioni, ai ragazzi e ai bambini, più ricettivi nell'apprendere notizie e informazioni ma anche attenti, elastici e più pronti a modificare atteggiamenti e comportamenti trasmettendoli nel nucleo famigliare.

Per questo motivo abbiamo deciso di partire proprio dai bambini. Alcune Oasi e i Centri prevedono giornate specifiche, eventi natura, liberazioni pubbliche, feste e giochi, programmi di educazione ambientale rivolti proprio a loro. Non solo "noiose" lezioni sulle sponde della palude ma anche divertenti giochi in mezzo al bosco, sempre a contatto con la natura e sotto lo sguardo attento ed esperto dei nostri Responsabili.

I responsabili dei Centri e delle Oasi Lipu creano progetti eventi e momenti di festa, mettono in atto idee incredibili, realizzano programmi di educazione ambientale per scuole materne e per istituti superiori: dei veri e propri maestri nel coinvolgere bambini e insegnanti, ragazzi e genitori.

Così nell'Oasi Bosco Negri tra fiabe e concerti e nella Riserva naturale Santa Luce alla scoperta di lucertole e fiori; oppure nell'Oasi Casacalenda tra una liberazione di rapaci e l'affascinante mondo delle farfalle e nei Centri Recupero osservando le penne dei rapaci e "giocando" con la natura. Ed ancora i campi estivi nella Riserva naturale del Chiarone-Massaciuccoli e le escursioni in cerca di funghi nell'Oasi Campocatino, il gioco dell'oca nella Riserva naturale Palude Brabbia e le Olimpiadi della natura nell'Oasi Bosco del Vignolo.

Lunedì, 26 Agosto 2013 09:42

Vivere le Oasi

Le Oasi Lipu e i Centri sono particolari aree o strutture ideate, progettate, realizzate e gestite con un duplice scopo, conservazione della natura ed educazione ambientale.

Nessuno, oltre 30 anni fa, avrebbe scommesso sul successo della parola "Oasi", corredata con il tempo di tutti i suoi più vari significati. Eppure quella che doveva essere una sorta di provocazione, un messaggio nei confronti di amministratori e opinione pubblica, almeno nelle intenzioni dei pionieri della conservazione della natura in Italia e dei padri fondatori delle prime Associazioni ambientaliste, stava per trasformarsi in un concetto fondamentale per la tutela del territorio e la gestione delle risorse naturali.

Accanto agli antichi storici Parchi nazionali ed insieme ad alcune Riserve naturali stava nascendo una "nuova" parola, sinonimo di pace e tranquillità ma anche di luogo ricco di vita, dove la natura e i suoi abitanti potevano svolgere in pace e tranquillità il loro ruolo: tutto questo nelle idee della Lipu e nelle nostre teste a metà degli anni Settanta. Oggi possiamo affermare, miscelando orgoglio e convinzione, che la strada intrapresa era giusta, che le nostre teste stavano pensando bene, che la scommessa è stata vinta.

Oggi possiamo la parola "Oasi" fa parte del linguaggio comune, pronunciato non solo da naturalisti e ricercatori ma anche da insegnanti e professionisti, amministratori e politici, insomma dalla gente comune. Tutto ciò con due parole chiave, o meglio due concetti basilari per la Lipu: proteggere e far conoscere.


 

Lunedì, 26 Agosto 2013 09:13

Le Oasi e i Centri

La Oasi e i Centri Recupero sono le principali strutture della Lipu sul territorio. Le Oasi gestiscono e proteggono oltre 7000 ettari di natura. I Centri Recupero curano circa 20.000 animali in difficoltà per rimetterli in natura.

Assieme, Oasi e Centri costituiscono una splendida rete per la biodiversità, gli animali e i cittadini desiderosi di dar loro un aiuto.

Il sistema delle Oasi e Riserve Lipu

Le Oasi e Riserve Lipu in Italia ospitano e proteggono oltre 5.000 differenti specie animali e vegetali, con più di 300 specie di uccelli osservabili nelle varie stagioni dell'anno. Tra queste, molte sono di notevole importanza dal punto della conservazione, perché minacciate di estinzione o presenti solo in pochissime aree. Le Oasi sono anche un luogo di riproduzione per alcune specie "simbolo"come la Cicogna bianca, il Capovaccaio, il Falco della regina e varie specie di anatre.

Un vero patrimonio di uccelli e fiori, rettili e pesci, alberi e mammiferi, insetti, anfibi e funghi, inseriti in un'ampia varietà di paesaggi ed ecosistemi; un piccolo, ma concreto ed efficace contributo alla tutela della biodiversità del nostro Paese. Ecco cosa sono le Oasi e le Riserve Lipu.

Mercoledì, 21 Agosto 2013 09:26

Riserva naturale Santa Luce

Località Santa Luce (PI). La Riserva naturale Santa Luce è situata in territorio comunale di Santa Luce, a circa 5 chilometri dall'omonimo centro abitato.
Apertura al pubblico La Riserva naturale è aperta al pubblico tutto l'anno il sabato e la domenica. In autunno e inverno con orario 9.30-16, in primavera con orario 9.30-18 e in estate con orario 9.30-12 / 16.30-20. Le visite guidate per singoli, gruppi o scolaresche devono essere prenotate ai contatti di seguito elencati.
Come arrivare Percorrere la strada statale n. 206 da Pisa in direzione Cecina, prima di arrivare a Cecina prendere a sinistra seguendo le indicazioni Santa Luce e dopo circa 1 chilometro sulla destra c'è l'ingresso della Riserva naturale. È necessario parcheggiare lungo la strada e raggiungere a piedi l'entrata della Riserva naturale passando per il Centro visite.
Superficie 278 ettari
Sito www.oasisantaluce.it
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono/Fax 335 7008565
Responsabile Silvia Mascagni

La Riserva naturale, immersa fra colline e campi coltivati nel bel mezzo della campagna toscana, comprende l'intera superficie di un piccolo lago che fu realizzato dalla Solvay Italia negli anni '60 come bacino di raccolta idrica per utilizzo all'interno dell'azienda. Il primo accordo di collaborazione tra Solvay e Lipu portò nel 1992 all'istituzione dell'Oasi, che poi è stata trasformata nel 2000 in Riserva naturale con l'intervento della Provincia di Pisa. Nel 2009 la Riserva è diventata un Sito di Importanza Comunitaria (SIC): un riconoscimento e una maggiore garanzia per il futuro, la protezione e la salvaguardia di questo scrigno di biodiversita

Habitat

Sostieni questo paradiso di biodiversità, aiuta le Oasi LipuCon una donazione puoi permettere ad Oasi e Riserve di sopravvivere e agli animali di rimanere liberi e protetti nei loro preziosi habitat naturali.

AIUTA L'OASIcon una piccola donazione

La Riserva naturale Santa Luce, con le oltre 180 specie censite, rappresenta un'importante area di sosta per gli uccelli migratori e ogni stagione ha i suoi protagonisti. In inverno il lago si popola di anatre multicolori quali Moriglioni, Alzavole, Germani reali, Fischioni, mentre i Cormorani danno spettacolo stando posati sui rami degli alberi con le ali spiegate ad asciugare al sole. In estate i canneti si popolano di piccoli uccelli poco appariscenti come l'Usignolo di fiume, la Cannaiola e il Cannareccione, mentre i tipici nidi "a fiasco" del Pendolino ondeggiano sulle tamerici e il Gruccione dai colori variopinti si insedia nella parte alta del lago.

foto: S. Mascagnifoto: S. Mascagni

Al mattino è facile incontrare il Gheppio e la Poiana in perlustrazione sui campi, oppure la sagoma del Falco di palude mentre sorvola il canneto; la notte, invece, entrano in azione il Barbagianni, la Civetta e gli altri rapaci notturni. Ma la stagione più spettacolare resta la primavera: le colline in fiore fanno da scenario alle parate nuziali dello Svasso maggiore, divenuto il simbolo della Riserva naturale. Anche i migratori compaiono sul lago e lungo le sue rive, soprattutto gli aironi come la Nitticora, la Garzetta, il Tarabusino e l'Airone rosso. In un ecosistema come quello del lago vi è un enorme ricchezza di vita e di diversità biologica come le eleganti libellule, le colorate vanesse ed altre farfalle e le grandi sfingi notturne. Anche rettili e anfibi sono presenze costanti.

Servizi e strutture

Lungo la sponda meridionale è stato realizzato un Sentiero natura lungo 1 chilometro, dotato di pannellistica e zone per l'osservazione, conduce ad un capanno di avvistamento. La Riserva naturale Santa Luce dispone di Centro visite, laboratorio didattico e artistico, parcheggio esterno, sentieri natura e servizi igienici. Divertenti e numerosi gli Eventi natura organizzati durante l'anno: corsi di agricoltura sinergica e permacultura, percorsi sulla ricerca del se', serate musicali, feste per i bambini, liberazioni di animali riabilitati, corsi di fotografia naturalistica.

 

Da visitare in zona

A 20 minuti da Volterra con i suoi indimenticabili scorci, 1 ora da Siena e da Lucca, 15 minuti dal mare. A mezz'ora da San Gimignano, a 1 ora da Massa Marittima e Pisa.

Località Massarosa (LU) Via del Porto n. 6 loc. Massaciuccoli - cap 55050. La Riserva naturale del Chiarone (Oasi Massaciuccoli) è interamente situata in comune di Massarosa, all'interno del Parco regionale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli, sulla sponda orientale del Lago di Massaciuccoli
Apertura al pubblico La Riserva naturale del Chiarone (Oasi Massaciuccoli) è aperta al pubblico tutto l'anno, tutti i giorni (con orario 9-19). Visite guidate per gruppi o scolaresche devono essere prenotate al Centro visite. Il Centro visite è accessibile ai portatori di handicap, con una sala dedicata alla scoperta dell'ambiente del lago. Anche il camminamento a palafitta e i capanni di osservazione sono accessibili ai disabili.
Come arrivare Per giungere alla Riserva è necessario percorrere l'autostrada A12 Genova-Livorno ed uscire al casello di Pisa Nord. Appena immessi sull'Aurelia girare immediatamente sulla destra in via Traversagna e percorrere circa 7 chilometri seguendo le indicazioni stradali per Massaciuccoli e per la Riserva
Superficie 47 ettari
web www.oasilipumassaciuccoli.org/
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono/Fax Tel 0584 975567  Fax 0584 975488
Responsabile Andrea Fontanelli

Il Lago di Massaciuccoli è tra le più rinomate località ornitologiche italiane fin dal 1800. Nel corso di oltre 120 anni di osservazioni, studi e ricerche compiute dai più famosi ornitologi e naturalisti italiani sono state osservate circa 300 differenti specie di uccelli, e non solo quelle legate agli ambienti umidi.

Habitat

L'ambiente della Riserva naturale ricalca quello dell'intero lago e nei suoi 47 ettari sono presenti un po' tutti i microambienti del lago stesso. A causa della sua particolare posizione, eccezionale per il transito e la sosta degli uccelli migratori, il lago e la Riserva naturale ospitano moltissime specie in tutte le stagioni. In inverno lo Svasso maggiore e il Cormorano si immergono a pesca di Tinche e Muggini, mentre nella palude si possono facilmente incontrare l'Airone cenerino, la Garzetta, l'Airone bianco maggiore e il Guardabuoi, e il mimetico Beccaccino si invola al nostro passaggio dopo aver ammirato l'inconfondibile sagoma del Falco di palude sopra i canneti. Quando i Gabbiani comuni in febbraio iniziano a vestire la livrea nuziale coprendo il capo col cappuccio marrone, arrivano i primi migratori, le Pittime reali e le Marzaiole.

Sostieni questo paradiso di biodiversità, aiuta le Oasi LipuCon una donazione puoi permettere ad Oasi e Riserve di sopravvivere e agli animali di rimanere liberi e protetti nei loro preziosi habitat naturali.

AIUTA L'OASIcon una piccola donazione

Ma è in marzo e aprile che il Lago riserva gli spettacoli più allettanti: numerose Anatre in viaggio verso Nord si uniscono a una moltitudine di Trampolieri come Totano, Pettegola, Piro Piro, Combattente mentre nel folto del canneto risuona il canto del Tarabuso, un raro Airone di cui il Lago vanta la popolazione più importante d'Italia. Poi ancora Avocetta, Mignattaio, Volpoca e i Mignattino comune, Piombato e Alibianche che a centinaia sorvolano le acque. La primavera è anche il periodo migliore per ammirare gli spettacolari tuffi del Falco pescatore e le piccole colonie del più elegante trampoliere, il Cavaliere d'Italia. In settembre e ottobre il ciclo termina con la grande migrazione autunnale.

Servizi e strutture

Dal Centro visite della Riserva naturale parte il Sentiero natura che raggiunge i tre capanni di osservazione. L'area è attrezzata con camminamenti a palafitta e la passeggiata è piacevole e interessante, ma se si vuole cogliere in pieno la bellezza del Lago, la Riserva naturale propone diverse possibilità di escursione sull'acqua, in battello per gruppi, in barchino o in canoe per singoli visitatori.

La Riserva naturale è dotata di un Centro visite con piccolo museo naturalistico e diorama sull'ambiente e la fauna del lago, sala proiezione, laboratorio didattico, Sentiero natura, tre capanni di osservazione. È possibile il pernottamento nella foresteria del Centro visite, dotata di 17 posti letto. Di fronte al Centro un piccolo parcheggio può ospitare una ventina di auto.

Da visitare in zona

Il già citato Parco Regionale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli. Si possono prenotare visite guidate all'interno del Parco, contattando gli uffici (Tel. 050/525500).

Martedì, 20 Agosto 2013 13:43

Oasi Cave Gaggio

Località Cave Gaggio Marcon (VE). L'Oasi ricade per intero nel territorio comunale di Marcon, appena a Nord di Mestre.
Apertura al pubblico La visita è consigliata nei mesi primaverili ed estivi durante i quali si può assistere alla migrazione e alla nidificazione degli uccelli acquatici. L'Oasi può essere visitata tutto l'anno: nel periodo autunno-invernale Domenica e festivi (dalle 9 alle 17); nel periodo primaverile-estivo Domenica e festivi (dalle 9 alle 18). Visite guidate per gruppi e scolaresche devono essere prenotate contattando il Responsabile Oasi. I sentieri dell'Oasi sono accessibili ai portatori di handicap.
Come arrivare Per giungere all'entrata dell'Oasi è necessario raggiungere il paese di Marcon, uscendo proprio a Marcon lungo l'autostrada A4 Venezia-Trieste. Dal centro di Marcon, presso l'incrocio per San Liberale, proseguire diritto seguendo le indicazioni per l'Oasi, situata lungo Via Matteotti.
Superficie 13 ettari
web www.oasigaggio.it
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono 339 2378105
Responsabile Moreno Chillon

L'Oasi Cave Gaggio, a nord di Mestre, è una zona umida di origine artificiale derivata da cave di argilla abbandonate. Le macchine scavatrici col tempo hanno “ferito” il paesaggio creando allo stesso tempo piccoli stagni di acqua dolce. Questi hanno assistito nel tempo alla graduale colonizzazione da parte delle vegetazione tipica delle zone umide di pianura, che conferisce al sito le tipiche connotazioni del peculiare ambiente di "cava senile".

L'area protetta, di circa 13 ettari, è stata istituita nel 1985 come Oasi di protezione dalla Provincia di Venezia, in concomitanza ad un intervento di bonifica che ha visto la distruzione di una zona umida ben più ampia. Negli anni '90 le attività di scavo a sud dell'Oasi hanno portato alla formazione di un nuovo ed interessante nucleo di cave senili; attualmente l'area protetta gestita dalla Lipu e le nuove cave formano una zona umida di circa 65 ettari, che insieme alla disgiunte cave del Praello, danno vita al sito "Cave di Gaggio", inserito nella rete Natura 2000 e quindi protetto dalla legislazione italiana ed europea.

Habitat

Al valore conservazionistico di questa area protetta si aggiunge inoltre quello didattico, anche in virtù dello scorcio sul passato che viene offerto dalla presenza di una vegetazione tipica delle zone paludose ormai scomparse, che un tempo caratterizzavano la pianura veneta.

Negli specchi d'acqua meno profondi compaiono diverse piante acquatiche, tra cui i potamogeti, qui presenti con diverse specie (Potamogeton natans, P. nodosus, P. pectinatus, P. perfoliatus, ecc. ) mentre le sponde meno ripide sono colonizzate dalla Cannuccia di palude (Phragmites australis) e in misura minore dalla Tifa a foglie larghe (Typha latifolia) e dalla Tifa a foglie strette (Typha angustifolia).

Per quanto riguarda gli Uccelli, l'Oasi è di interesse soprattutto per i suoi uccelli acquatici. Tralasciando le varie specie di anatre selvatiche presenti, dalla Marzaiola (Anas quequedula) all'Alzavola (Anas crecca), sono gli ardeidi (aironi e simili) i principali protagonisti di questa zona umida. Infatti questo sito ospita, a seconda dei periodi dell'anno, la quasi totalità delle specie di tale famiglia regolarmente presenti in Italia. Alcune di queste qui si riproducono, come il Tarabusino , la Garzetta e la Nitticora. Proprio queste due ultime specie hanno generato una piccola colonia nidificante (una cosiddetta "garzaia") negli ultimi anni, di grande importanza dato che i siti riproduttivi di questi uccelli risultano poco numerosi in Veneto. Negli ultimi anni l'Oasi è diventata importante, come sito di riproduzione, per il Marangone minore, presente con circa 200 coppie nidificanti.

Talvolta osservabile d'inverno è l'elusivo Tarabuso, mentre ancora nella stagione fredda è facile individuare l'Airone bianco maggiore e il più minuto Airone guardabuoi. Tra le boscaglie diverse specie di uccelli sono legate alle zone cespugliose o agli ambienti forestali; tra queste si ricordano la Capinera e l'Usignolo, i cui canti riecheggiano lungo i sentieri in periodo primaverile. Tra le specie nidificanti legate ai boschi e alle zone alberate in genere troviamo anche il Picchio rosso maggiore e il Picchio verde; questi uccelli risultano molto importanti per la biodiversità dell'Oasi, in quanto i loro nidi scavati nel legno, una volta abbandonati, forniscono potenziali cavità per la riproduzione di altre specie, come il Torcicollo e la Cinciallegra.

foto M. Pegorerfoto M. Pegorer

Servizi e strutture

L'Oasi è dotata di un interessante Sentiero natura che conduce ai capanni di osservazione, lungo le sponde della palude. La presenza di un piccolo ma efficiente Centro visite e di una serie di pannelli didattici ed educativi completa le attrezzature.

Da visitare in zona

Per gli amanti della natura tutta la vicina Laguna veneta, con le sue valli, è un ottimo luogo per osservazioni interessanti così come il Parco regionale del Sile, a confine tra le province di Venezia e Treviso. Venezia è invece a circa 30 minuti di auto.

Martedì, 20 Agosto 2013 13:38

Riserva naturale Ca' Roman

Località Ca 'Roman, Venezia. Nella porzione meridionale della laguna di Venezia, all’estremità sud di Pellestrina, di fronte alla città di Chioggia.
Apertura al pubblico A luglio e ad agosto la Riserva naturale è molto frequentata da turisti e bagnanti. Il periodo migliore per visitarla va da marzo a giugno e da settembre a novembre, dove, in tranquillità, sono possibili osservazioni faunistiche. Visite guidate: per informazioni e prenotazioni si consiglia di contattare il Responsabile Lipu.
Come arrivare Ca’ Roman è facilmente raggiungibile da Chioggia (dove c’è possibilità di parcheggio). Dall’imbarcadero del servizio pubblico ACTV parte il battello n.11 diretto a Pellestrina. Ca’ Roman è la fermata intermedia, raggiungibile in circa 12 minuti. Partendo da Venezia, si arriva al Lido. Da qui è necessario prendere sino al capolinea (Cimitero) l’autobus n.11 diretto a Pellestrina, da dove parte il battello ACTV per Chioggia. In alternativa, si può percorrere a piedi il murazzo (lungo circa 1800 metri) sino all’Oasi. Dal Lido Ca’ Roman è raggiungibile in circa 1 ora. Per orari e costi dei biglietti ACTV (che prevedono sconti per le scolaresche) rivolgersi al servizio informazioni: 041 2424.
Superficie 48 ettari
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono 340 6192175
Responsabile Luca Mamprin

Unita a Pellestrina dalla diga artificiale dei "murazzi", Cà Roman costituisce il lembo meridionale dei lidi che, da Cavallino a Chioggia, separano la laguna di Venezia dal mare. Cà Roman conserva, grazie al suo relativo isolamento, uno degli ambienti dunali più integri di tutto l'alto Adriatico e vanta, nonostante le ridotte dimensioni, una straordinaria ricchezza faunistica: è situata, infatti, su una delle più importanti rotte migratorie d'Italia e moltissime specie d'uccelli (190 censite complessivamente sino al 2012) la utilizzano in autunno e primavera per riposarsi e nutrirsi prima di riprendere il viaggio.

Habitat

Per le sue valenze naturalistiche Ca' Roman è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS). Tra le specie sedentarie si osservano il Martin pescatore, il Gabbiano comune, il Gabbiano reale ed il candido Gabbiano corallino. Tra gli ospiti estivi spiccano il crepuscolare Succiacapre, l'elusivo Assiolo e il coloratissimo Gruccione.

Sostieni questo paradiso di biodiversità, aiuta le Oasi LipuCon una donazione puoi permettere ad Oasi e Riserve di sopravvivere e agli animali di rimanere liberi e protetti nei loro preziosi habitat naturali.

AIUTA L'OASIcon una piccola donazione

Nel periodo invernale lo Sparviero, il Falco pellegrino ed il Falco di palude battono Ca' Roman all'incessante ricerca di prede, mentre, nel mare e nella laguna che circondano l'Oasi, sono presenti numerosi uccelli provenienti dal nord Europa: lo Svasso piccolo, lo Svasso maggiore e lo Smergo minore. L'Occhiocotto e lo Zigolo nero testimoniano con la loro presenza il carattere termofilo di Ca' Roman.

Vanto e principale motivo di istituzione dell'Oasi prima (Cà Roman nasce come Oasi di protezione faunistica alla fine degli anni '80) e della Riserva naturale dal 2012 sono due specie di Uccelli, il  Fratino e il Fraticello. Durante la riproduzione sono seguite grazie alle misure di protezione messe in atto dalla Lipu e dagli Enti locali (Provincia e Comune di Venezia). A Cà Roman la pulizia della spiaggia con mezzi meccanici è bandita e vengono asportati a mano i soli rifiuti di origine antropica. Queste misure gestionali garantiscono la tutela degli habitat dunali e la salvaguardia di una microfauna di battigia unica al mondo ed in via d'estinzione (come i coleotteri Parallelomorphus laevigatus o la Phaleria bimaculata).

Un po' di storia. Nel 1911, con la costruzione della diga foranea, la morfologia originaria della zona (una scanno sabbioso stretto e lungo) subisce un profondo cambiamento. La diga, infatti, intercettando i sedimenti sabbiosi portati dalla corrente marina, determina un rapidissimo avanzamento dell'arenile. Questo processo continua anche ai nostri giorni, registrando, negli ultimi 4 anni, un avanzamento della linea di costa di circa 11 metri.

Nel 2003 sono iniziati i lavori del MOSE (il sistema di paratoie mobili che dovrebbe difendere Venezia dalle acque alte eccezionali). A Cà Roman, la realizzazione delle sue opere complementari (conca di navigazione, porto rifugio e terrapieno) ha comportato la distruzione di oltre tre ettari di habitat tutelato dalla Comunità europea. Un danno ambientale grave ed inutile: le stesse opere potevano, infatti, essere realizzate in altri siti e, oltretutto, a costi minori.

foto S. Brugnerafoto S. Brugnera

Servizi e strutture

La Riserva naturale dispone di un gazebo in legno (Punto informazioni) e di sentieri-natura dotati di pannelli didattici ed informativi.

Da visitare in zona

La Lipu organizza, a metà maggio ed ai primi di ottobre, gite in barca per scoprire i caratteristici habitat della laguna sud e la sua affascinante fauna alata.

Utilizziamo cookie per favorire l'utilizzo del sito e ottimizzarne l'esperienza di navigazione. Continuando la visita del sito l'utente accetta l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni