Lipu, aiutiamo la natura da 50 anni
1965, Blu Splendente. Nasce Lipu Onlus, lega italiana protezione uccelli

1965, blu

È un giorno di primavera. Giorgio Punzo, leggendo il giornale sul terrazzo di casa, a Napoli, scopre che si riaprirà la caccia primaverile. Nello stesso momento, un passero solitario, col suo blu splendente, gli si posa vicino. È proprio in quell'istante che Punzo decide di fondare la Lipu, creare una comunità di persone, scienziati, attivisti, soci, che si dedichi a proteggere gli uccelli, promuovere la natura, educare i giovani all'ambiente. Pochi mesi dopo, il 13 novembre, nasce la Lipu, con il primo nome di Lenacdu, Lega nazionale contro la distruzione degli uccelli. Cominciano così cinquant'anni di azione, impegno, successi.

A volte basta un piccolo segnale per dare il via a un grande cambiamento. Può essere il canto di una cincia o un fiore che sboccia in primavera. Vivi il tuo grande cambiamento ora, iscriviti alla Lipu

1967, nessuna regola

1967, nessuna regola

Alla fine degli anni Sessanta la caccia in Italia è ancora un pratica di massa, uno “sport” crudele che si gioca senza nessuna regola. Si caccia tutto l'anno e si può uccidere qualsiasi animale, anche le aquile e gli altri rapaci, considerati “specie nocive”. In questo periodo nel nostro paese vengono abbattuti oltre 150 milioni di uccelli all'anno. La Lipu è appena nata e comincia da subito la sua lotta a colpi di azioni politiche, campagne di sensibilizzazione, articoli sui giornali, lettere al Parlamento, convegni e documentari. E nell'estate del 1967 arriva il primo grande risultato, viene approvata la legge 799 che abolisce le orribili cacce primaverili.

Quella contro la caccia è una battaglia ancora aperta, ci attendono nuove sfide e traguardi da conquistare. Aiutaci a combattere i danni della caccia e la violenza del bracconaggio

1968, i centralini sono impazziti

1968, i centralini sono impazziti

II 27 marzo del 1968 alla tv svedese va in onda un documentario, prodotto dalla Lipu, che mostra il massacro dei piccoli uccelli migratori in Italia durante il periodo di caccia. In pochi minuti i telefoni dell'emittente televisiva vengono bombardati da migliaia di telefonate di cittadini svedesi che, indignati da quello che succede nel nostro Paese, minacciano di boicottare le vacanze in Italia. Per la prima volta la Lipu è portavoce di un sentimento europeo, quello della tutela dei piccoli uccelli migratori, un bellissimo patrimonio comune da difendere tutti assieme.

Da cinquant'anni la Lipu dà voce alla natura. Con una donazione puoi aiutarci a proteggere i piccoli uccelli migratori come i tordi e le allodole dalle crudeltà della caccia. Ecco come puoi aiutarci

1971, l'Upupa

1971, l'upupa

Fulco Pratesi disegna il logo della Lipu: un'upupa. La scelta non è immediata. Tra i candidati a fare da simbolo dell'associazione, all'inizio, ce ne sono altri tre: il passero solitario, il cavaliere d'Italia e il gruccione. Ne nasce un dibattito e alla fine vince proprio lei, l'upupa, questo splendido migratore che da sempre fa il nido nelle nostre campagne ed è utile all'ambiente, ma che in quegli anni è molto perseguitato. Anche per questo lo scegliamo, come simbolo del riscatto della natura. Il nuovo logo della Lipu gira l'Italia e "conquista" la Rai, da Portobello a Domenica In. Nel 1985 il Presidente della Lipu Mario Pastore, sul divano di Pronto Raffaella?, iscrive Raffaella Carrà alla Lipu, in diretta nazionale.

Se anche tu ti riconosci nel profilo spettinato dell'upupa, vuol dire che hai a cuore la natura e gli animali del nostro Paese. Aiutaci a diffondere la cultura ecologica in Italia. Sostieni la Lipu con il tuo 5 per mille e passaparola

1973, abbastanza normale

1973, abbastanza normale

Curare una civetta colpita dal fucile di un cacciatore, operare una volpe ferita dalle trappole dei bracconieri, guarire un avvoltoio intossicato dai veleni. Nei Centri Recupero della Lipu succede ogni giorno. Oggi ci sembra una cosa abbastanza normale, ma nel 1973, quando nasce il primo Centro Rapaci, a Parma, è una cosa davvero rivoluzionaria. Prendersi cura degli animali selvatici e far conoscere a tutti l'importanza di una natura protetta: in poco tempo, il Centro di Parma diventa un vero simbolo della nuova cultura ambientalista del nostro Paese. I Centri Recupero della Lipu adesso sono 11 e salvano ogni anno migliaia di animali selvatici, falchi, barbagianni, piccoli passeriformi ma anche lupi, volpi, ricci.

I Centri della Lipu riescono a sopravvivere anche grazie al contributo di persone che amano veramente gli animali. Anche tu puoi sostenere il lavoro quotidiano dei Centri, scopri come qui

1977, il patrimonio di tutti

1977, il patrimonio di tutti

In Italia fino agli anni Settanta la caccia è un'attività selvaggia e incontrollata. A regolarla c'è solo un vecchio “Regio Decreto” che di fatto permette ai cacciatori di fare un po' quello che desiderano. Nel dicembre del 1977 la Camera dei Deputati, sulla base di un testo elaborato dalla Lipu, approva la legge 968 che alza l'età minima per cacciare dai 16 ai 18 anni, stabilisce finalmente un primo elenco di specie cacciabili (escludendo rapaci, aironi, gabbiani e oche, che dunque sono salvi) e dichiara che la fauna selvatica italiana è “patrimonio indisponibile dello Stato”. Gli animali selvatici non sono più cosa di nessuno ma ricchezza di tutti, e la caccia diventa una pratica da controllare seriamente.

La legge 968 è una tappa importante di una battaglia ancora aperta. Come l'abolizione totale dei richiami vivi. Con una donazione puoi aiutarci a portare avanti i progetti contro la caccia e il bracconaggio.

1978, il cielo in un garage

1978, il cielo in un garage

Nel 1978 la Lipu si trasferisce a Parma. La nuova sede è un garage, i mezzi sono pochi, l'archivio dei Soci è ancora tutto scritto a mano, nome per nome, su semplici schede di carta, ma la passione e la voglia di fare sono tante. Poco tempo dopo ci trasferiamo nella storica sede di vicolo San Tiburzio, nel cuore della città emiliana. Qui cominciamo a organizzarci: si forma il primo vero staff, nasce la redazione della rivista Uccelli, lavoriamo per dare forma ai nostri progetti e voce alla natura. La Lipu sta diventando grande.

La storia della Lipu è anche la storia di tutte le persone che da 50 anni lavorano ogni giorno per dare vita ai nostri progetti. I nostri archivi non sono più di carta, ma i Soci sono ancora e sempre più importanti. Entra nella storia, iscriviti alla Lipu.

1979, in paradiso

1979, in paradiso

Si chiama Crava Morozzo. È un luogo magico in Piemonte, dove il torrente Pesio crea due laghi artificiali e una cascata spettacolare. Una zona umida in cui trovano rifugio centinaia di specie diverse, un vero patrimonio di biodiversità. È qui che nel 1979 nasce la nostra prima Oasi. Per la prima volta la Lipu mette la sua bandierina su un angolo di bellezza naturale italiana con l'obiettivo di proteggerlo e di renderlo un luogo visitabile da tutti, soprattutto dalle famiglie e dalle scuole. A Crava Morozzo seguiranno tanti altri luoghi del nostro Paese. Oggi le Oasi Lipu sono 29 e sono veri paradisi naturali nei quali è possibile vivere l'emozione della natura.

Le Oasi esistono anche grazie al contributo di sostenitori e soci Lipu e al lavoro instancabile dei nostri volontari. Puoi contribuire a proteggere questi preziosi angoli di biodiversità con una donazione alle Oasi Lipu

1980, sui gommoni

1980, sui gommoni

È l'estate del 1980, siamo sull'isola di San Pietro in Sardegna dove fa il nido il falco della regina, uno splendido rapace migratore che rischia l'estinzione. I bracconieri, a bordo dei gommoni, raggiungono e scalano le ripide scogliere per rubare i falchi appena nati. Ma la Lipu è lì. Ha organizzato, con i suoi volontari guidati da Fernando Spina, un campo antibracconaggio per proteggere i falchi. I volontari della Lipu attendono i bracconieri, li sorprendono, li costringono alla fuga e, dopo uno spericolato inseguimento sulle motovedette della Guardia Costiera, riescono a catturarli. Dal 1980 il campo antibracconaggio all'isola di San Pietro si ripete ogni anno e oggi il falco della regina può volare tranquillo dalle coste del Madagascar alla nostra splendida Sardegna.

Fai come Fernando e gli altri volontari dell’isola di San Pietro. Proteggi davvero le specie più belle del nostro Paese come il falco della regina, il grillaio e il capovaccaio > iscriviti alla Lipu.

1982, berduoccin

1982, berduoccin

Nel 1982 gli italiani imparano a dire “Berduoccin”. La Lipu porta in Italia la cultura di osservare gli uccelli, invece di sparare loro con un fucile. In Inghilterra e in altri paesi del Nord Europa il Birdwatching è un'abitudine molto diffusa, ma da noi proprio no. Così, la Lipu dà il via a un importante programma nazionale che coinvolge le scuole, le famiglie e la gente con pubblicazioni, manifesti, corsi, escursioni in natura. Per la prima volta migliaia di italiani alzano lo sguardo e si emozionano davanti al meraviglioso patrimonio "volante" del nostro Paese.

Oggi tanti italiani fanno Birdwatching perché è il modo più bello per conoscere gli uccelli, imparare a proteggerli, stare insieme in natura con la famiglia o gli amici. Iscrivendoti alla Lipu puoi muovere i primi passi nel birdwatching e ricevere anche il libro illustrato Guida al Birdwatching.

1983, sul monte ciccia

1983, sul Monte Ciccia

Nella primavera del 1983 ci diamo appuntamento a Messina. Lo Stretto di Messina è da sempre il teatro naturale di uno spettacolo mozzafiato: decine di migliaia di aquile, falchi, cicogne e avvoltoi ritornano dall'Africa e percorrono questo corridoio naturale. Ma la meraviglia della migrazione è macchiata di sangue dal piombo dei fucili dei bracconieri, che attendono l'arrivo dei migratori. La Lipu non può rimanere in silenzio davanti a questo sterminio e scende in campo con una grande azione dimostrativa. Centinaia di soci e volontari colorano la città con bandiere, volantini e 5.000 manifesti, e infine conquistano il Monte Ciccia, quartier generale dei bracconieri.

Scala anche tu il tuo Monte Ciccia. Pensaci, la natura merita il tuo aiuto. Fai qualcosa di concreto come una donazione per sostenere la lotta al bracconaggio

1987, Gianni Crema e Sbornia

1987, Gianni, Crema e Sbornia

Chi sono i misteriosi Supertre? Un complesso rock? Un gelato a tre gusti? No, niente di tutto questo. Gianni, Crema e il merlo Sbornia sono i protagonisti del primo fumetto della Lipu sulle pagine di “Uccelli”, scritto per le Giovani Upupe, i nostri piccoli Soci. Fin dalla sua nascita, la Lipu ha raccontato la natura ai bambini e ai ragazzi. Nel 1987 la Lipu crea un settore specifico di Educazione ambientale, che si dedica al coinvolgimento di scuole e famiglie, consapevole che educare i più giovani all'ambiente significa costruire davvero un futuro migliore.

I nostri piccoli si meritano un futuro più sereno, più bello, più verde. Se credi nella forza delle nuove generazioni, sostieni i progetti della Lipu dedicati a bambini e ragazzi. Puoi farlo con una semplice donazione.

1990, così vicino

In un weekend di giugno, 20 milioni di italiani si mettono in coda per il referendum contro la caccia. Arrivare al giorno del referendum non è stato facile. La Lipu ci ha provato già nel 1980, raccogliendo oltre 800.000 firme, che la Corte Costituzionale ha però bocciato, ritenendo il quesito referendario troppo “vago”. E così, nel 1989 ricominciamo daccapo, con banchetti, manifesti, firme, articoli sui giornali, dibattiti alla radio e in televisione. Tutte le associazioni sono con noi. Questa volta il referendum si farà! Il grande sogno di Giorgio Punzo non è mai stato così vicino a diventare realtà. Purtroppo il quorum non viene raggiunto, ma il risultato è impressionante: il 92% degli italiani che ha votato, sceglie di dire NO per sempre alla caccia.

La Lipu da 50 anni combatte per proteggere la bellezza del nostro Paese. Aiutaci a combattere i danni della caccia e la violenza del bracconaggio. Diventa uno di noi. Iscriviti o fai una donazione.

1992, la prova d'amore

1992, la prova d'amore

Nel 1992 la Lipu chiede agli italiani una prova d'amore: una firma per proteggere le peppole e i fringuelli che rischiano di tornare vittime della caccia, con le deroghe alla legge 157. Gli italiani non si fanno attendere e rispondono con oltre 300.000 firme per difendere queste specie. Nel 1997 le firme diventano un Decreto che protegge i passeri, gli storni, la pittima reale e altri bellissimi uccelli, escludendoli dalla lista delle specie cacciabili. Un risultato importantissimo che abbiamo raggiunto insieme.

Anche il più piccolo fringuello rappresenta tutta la bellezza del nostro paese, è un patrimonio che va protetto. Con la tua iscrizione puoi contribuire a tutti i nostri progetti in difesa delle specie più a rischio.

1994, come il david di michelangelo

1994, come il David di Michelangelo

È il 1994 e un grande sogno si realizza: il Delta del Po, una delle zone umide più importanti d'Europa, diventa parco anche grazie al lavoro della Lipu. E' una forma di tutela concreta della natura ma anche un modo per dire che l'Italia, Paese che vanta il Colosseo, la Torre di Pisa o il David di Michelangelo, è anche ricca di meravigliosi tesori naturali, da amare e proteggere.

Se anche tu ami l'Italia, la sua natura e i suoi animali, puoi aiutarci ad averne cura e a diffondere la cultura ecologica. Iscriviti alla Lipu

1996, è arrivata una faina

1996, è arrivata una faina

Tartarughe, falchi, pipistrelli, ricci, faine arrivano a Villa Borghese. E' l'estate del 1996 e nel cuore verde di Roma è appena nato il Centro recupero fauna selvatica. Un ospedale per animali che in poco tempo diventa un vero punto di riferimento italiano per il soccorso degli animali selvatici, accogliendo oltre 5000 animali all'anno. Il Centro recupero di Roma è gestito da operatori e volontari della Lipu che vivono ogni giorno alcune delle storie più emozionanti della nostra associazione e salvano uccelli, volpi, ghiri, restituendoli alla vita selvatica.

Aiutare la Lipu significa proteggere gli uccelli e tutti gli animali selvatici. Se ami gli animali adesso puoi fare davvero qualcosa per loro. Diventa uno di noi, iscriviti alla Lipu.

1998, Oooh!

Nel 1998 tutta l’Italia guarda il cielo: è l'anno delle “Rondini”. La Lipu lancia una grande campagna nazionale per sensibilizzare gli italiani sulla drammatica scomparsa di questa specie (il 40% in meno negli ultimi vent'anni).
Molti personaggi famosi (Lucio Dalla, Laura Pausini, Marco Columbro, la Gialappa's Band e altri) decidono di sostenere questa causa importante. In poco tempo la petizione della Lipu raccoglie 100.000 firme per promuovere un'agricoltura amica delle rondini e più rispettosa dell'ambiente.

Per le rondini abbiamo raccolto 100.000 firme. Ma Oggi ci sono altre battaglie che hanno bisogno del contributo di tutti. Adesso è il momento di salvare gli avvoltoi

2000, penne e stivali

Stivali di gomma, binocoli, carta e penna. Prima del 2000 non esiste una vera mappa delle Iba (le Important bird areas), i luoghi italiani più importanti per gli uccelli selvatici. Così, centinaia di scienziati, esperti e volontari della Lipu si mettono al lavoro per individuare queste aree e chiedere che siano protette. E' il primo fondamentale passo della rete Natura 2000, il grande progetto europeo per tutelare le zone naturali più preziose del continente. Più tardi, nel 2007, il Ministero dell'Ambiente con un decreto istituisce le zone di protezione speciale e stabilisce come vanno protette queste aree.
È un risultato importantissimo, frutto di un grande lavoro della Lipu, una delle maggiori conquiste della nostra storia.

Quando diventi consapevole dei tesori che hai intorno diventa naturale fare qualcosa per proteggerli. Iscriviti alla Lipu, puoi aiutarci a difendere la natura italiana.

2006, chi l'ha visto?

Per la prima volta Europa, Africa e Medio Oriente partecipano a un grande progetto collettivo di “Citizen science”. Nella primavera del 2006 decine di migliaia cittadini comuni segnalano gli avvistamenti di cinque uccelli migratori: la cicogna bianca, il cuculo, la rondine, il rondone e il gruccione. L’evento si chiama “Spring Alive” ed è un grande progetto promosso dalla Lipu e da Birdlife, a dimostrazione che la scienza può essere davvero coinvolgente, un prezioso sapere che si costruisce insieme.

La natura è un'emozione da condividere. Entra a far parte della nostra storia con tutta la tua famiglia, iscriviti alla Lipu

2008. duecentomila

2008, duecentomila

La caccia nel nord Italia è ancora una vera mattanza. Decine di migliaia di piccoli uccelli migratori non cacciabili come passeri, fringuelli e peppole, sono abbattute ogni anno, soprattutto in Veneto e Lombardia, grazie alla cosiddetta “caccia in deroga”. La Lipu raccoglie e consegna al Governo italiano 200.000 firme e invia alla Commissione europea un'attenta documentazione di quello che sta succedendo. E l'Europa interviene, segnando l'inizio della fine delle deroghe ai piccoli uccelli migratori. Ma non è ancora tempo di abbassare la guardia.

Da 50 anni la Lipu si batte con la forza delle idee per difendere gli animali selvatici del nostro paese. Insieme abbiamo raggiunto tantissimi successi, ma dobbiamo impegnarci ancora. Se pensi che quello che facciamo sia giusto, entra a far parte della storia, diventa Socio Lipu.

2014, NO

2014, NO

In Italia ancora oggi è possibile catturare piccoli uccelli migratori e ingabbiarli, costringendoli a una vita di buio e sofferenze, per farli diventare richiami di caccia. La Lipu decide di accendere i riflettori su questa pratica crudele e nel 2014 dice NO ai richiami vivi. Con una grande campagna nazionale chiediamo di liberare il canto degli uccelli prigionieri. Tantissimi italiani decidono di appoggiarci, con oltre 100.000 firme. Una proposta di legge della Lipu arriva in Parlamento e intanto l'Europa interviene, con una pesante procedura di infrazione contro l’Italia. Il lieto fine di questa brutta storia è davvero molto vicino.

Una firma può essere il primo passo per cominciare a cambiare davvero le cose. Diventa Socio Lipu, aiutaci a portare avanti questa ed altre battaglie.

2015, ancora blu

2015, ancora blu

50 anni fa il blu splendente di un passero solitario ha ispirato un uomo. Un uomo che sognava una natura protetta nella quale gli uccelli potessero volare liberi. Oggi un’invasione di passeri solitari annuncia una nuova primavera: è la Lipu che compie 50 anni. 50 anni di conquiste, grandi emozioni, storie da raccontare, emergenze da affrontare, ma anche nuovi obiettivi da raggiungere insieme, dalla parte della natura e degli animali.

Unisciti alla nostra grande famiglia. Diventa Socio Lipu. Puoi entrare a far parte della nostra storia. Ora.