Prima di mettere un prodotto alimentare nel carrello della spesa bisogna sempre chiedersi se la sua produzione ha procurato danni all'ambiente e quindi scegliere, eventualmente modificando le proprie abitudini.
- Frutta e verdura di stagione. La produzione fuori stagione avviene in serre (spesso riscaldate) che hanno un grave impatto sull'ambiente in quanto impermeabilizzano il terreno, implicano elevatissime quantità di prodotti chimici, distruggono l'ambiente rurale in modo spesso irreversibile, consumano elevate quantità di energia non rinnovabile. Se la frutta e verdura fuori stagione non è stata prodotta in serra, allora proviene dall'altro emisfero, con un costo ambientale in termini di trasporto.
- Prodotti locali. Si risparmia il costo ambientale del trasporto e si favoriscono le piccole aziende agricole familiari che possono avere una grande importanza nel preservare habitat agricoli importanti.
- Prodotti biologici. L'impatto sull'ambiente è minore e inoltre le aziende biologiche che li coltivano, apportano miglioramenti all'ambiente agricolo.
- Carne da allevamenti estensivi all'aperto. Chi mangia carne, consideri che gli animali allevati all'aperto contribuiscono a mantenere importanti ambienti (quali ad esempio i pascoli, che sono in continua diminuzione), oltre a vivere condizioni più sane e dignitose che quelli allevati al chiuso o comunque in modo intensivo.