Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia
Oasi e Centri recupero

Oasi e Centri recupero (42)

Lunedì, 09 Settembre 2013 13:55

Centro Habitat Mediterraneo Ostia

Località Via dell'Idroscalo, (presso parcheggio Porto Turistico di Roma). Cap 00121 Ostia Lido (RM). Ad Ostia Lido, foce del Tevere (alle spalle del Porto di Roma)
Apertura al pubblico Il centro visite è aperto nelle giornate di lunedi-mercoledi-venerdi-sabato dalle ore 9 alle ore 13. Il sabato dalle 9 alle 13 vi è libero accesso all'oasi, mentre, previa prenotazione, sono possibili visite guidate durante tutti i giorni della settimana.
Come arrivare Da Roma, in automobile percorrere il Grande Raccordo Anulare uscita n. 28 Ostia - Via del Mare, prendere il lungomare di Ostia girando a destra (verso nord), percorrerlo tutto fino alla fine e girare obbligatoriamente a destra su Via Carlo Avegno. Percorrere la via fino alla fine e girare a sinistra su Via dell'Idroscalo e dopo la seconda rotatoria girare a sinistra entrando nel parcheggio del Porto Turistico di Roma. Nel parcheggio, il Centro Visite Mario Pastore è uno chalet in legno.
Superficie 20 ettari
sito web  
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono/Fax 375 5206522
Responsabile Ester Mantero

Il Centro Habitat Mediterraneo Lipu (CHM) si trova alla foce del Tevere, nei pressi dell'Idroscalo di Ostia. È un centro naturalistico realizzato in una zona precedentemente occupata da una discarica a cielo aperto, tristemente nota per essere stata teatro della morte di Pier Paolo Pasolini.

Nato come proposta alternativa ad un devastante oceanario (sorta di zoo-lager per animali che avrebbe distrutto l'intera foce del Tevere), dopo una difficile battaglia portata avanti dalla Lipu di Ostia a metà anni Novanta, è stato successivamente integrato dalle pubbliche amministrazioni al nuovo Porto Turistico di Roma, con, tra l'altro, un'importante funzione di mitigazione e compensazione ambientale.

Habitat

Sostieni questo paradiso di biodiversità, aiuta le Oasi LipuCon una donazione puoi permettere ad Oasi e Riserve di sopravvivere e agli animali di rimanere liberi e protetti nei loro preziosi habitat naturali.

AIUTA L'OASIcon una piccola donazione

Oggi il Centro Habitat Mediterraneo di Ostia (in fase di ulteriore espansione) comprende una riuscita ricostruzione ambientale di uno stagno costiero, nel quale, tra una lussureggiante vegetazione acquatica, ripariale e di macchia, sono già state censite oltre 200 specie di uccelli, con specie nidificanti rare come l'airone rosso (qui presente con la più importante colonia del Lazio), facilmente osservabile, tra gli altri, insieme a tuffetto, tarabusino, schiribilla, tarabuso, falco di palude, cavaliere d'Italia e a molti limicoli ed anatre, come la rara moretta tabaccata. 

Servizi e strutture

Un sentiero natura consente di raggiungere tre ampi capanni in legno per l'osservazione degli uccelli e strutture dedicate alla fotografia naturalistica, mentre un'aula didattica all'aperto ed il centro visite Mario Pastore ospitano iniziative culturali, di sensibilizzazione e ricerca, oltre alle tante iniziative di volontariato della Lipu Ostia (tra cui il primo soccorso di centinaia di animali selvatici l'anno).
Il luogo della scomparsa di Pasolini, dopo decenni di degrado, è stato recuperato ed attrezzato a giardino letterario, mentre più recentemente è stato istituito il Parco Letterario® Pier Paolo Pasolini.

Il centro dal 3 capanno (foto M. De Silvi)Il centro dal 3 capanno (foto M. De Silvi)

Da visitare in zona

Il centro storico liberty del Lido di Ostia e la Riserva Naturale Statale Litorale Romano: macchia mediterranea, ampie pinete e bosco misto, vegetazione umida e dunale, ambienti fluviali insieme a vaste estensioni di prato e terreni coltivati caratterizzano la riserva insieme ad un eccezionale patrimonio storico-archeologico (a soli 10 minuti dall'Oasi si trovano gli Scavi ed il borgo di Ostia Antica). All'interno della Riserva si trova l'Oasi Lipu di Castel di Guido.

Località Centro Recupero Giardino delle Capinere, Ferrara. via Porta Catena, 118
Apertura al pubblico Il Centro Lipu fa parte del Giardino delle Capinere, un'area verde gestita dalla Lipu situata all'ombra delle antiche mura estensi. Il Giardino è aperto alle visite tutto l'anno mercoledì 15,00-16,30 e sabato 10,00-11,30.

Le aperture domenicali, abbastanza frequenti durante la bella stagione, vengono annunciate sulla home page del sito web www.lipuferrara.it e sulla rispettiva pagina Facebook.
Come arrivare Dal centro città, bus n. 11. Con la propria auto, venendo dal centro città, prendere Viale Cavuor con direzione Ovest, svoltare a destra in Viale Po, quindi ancora a destra per Via Porta Catena, dove al numero 118 si trova il Centro Lipu, facile da individuare in quanto situato in un'area verde, dopo una rotonda stradale. Ampia possibilità di parcheggio.
Superficie 10.000 metri quadrati
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono/Fax tel 0532.772077 fax 0532.54810
Responsabile Lorenzo Borghi

Il Giardino delle Capinere di Ferrara è nato nel 1992 da un progetto Lipu finanziato dal Comune e dalla Provincia di Ferrara e dalla Regione Emilia-Romagna. Il Centro, all'interno del Giardino, sorge su un ex campeggio abbandonato e accoglie animali da tutta la Provincia di Ferrara e dai territori delle province di Rovigo, Mantova, Bologna e dalla Romagna.

Servizi e strutture

Il Centro Lipu, con 14 voliere di varia dimensione, ricovera 1000 animali all'anno. La struttura conta anche su un Centro Faunistico Didattico, un percorso tutto accessibile anche ai disabili (disponibile anche uno scooter elettrico), dove le voliere didattiche sono state realizzate con criteri innovativi e preferibilmente con materiali naturali, come legno e cannuccia. L'osservazione degli animali in degenza si svolge attraverso vetri antisfondamento a specchio, per garantire la tranquillità degli uccelli irrecuperabili.

Da visitare in zona

La città di Ferrara (città d'arte riconosciuta dalla Comunità Europea), l'Oasi Isola Bianca, il Delta del Po.

Lunedì, 09 Settembre 2013 10:34

Centro Recupero Animali Selvatici Bologna

Località Centro Recupero Fauna Selvatica Otus, Via Emilio Lepido 177 - Bologna
Apertura al pubblico I volontari sono presenti tutti i giorni della settimana, feriali e festivi. Apertura al pubblico: 8:30 – 13 e 16 – 19:30. 
Come arrivare  
sito web lipubo.weebly.com
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono/Fax 3805919219 (numero provvisorio per le emergenze)
Responsabile Nadia Caselli

Il Centro Recupero Animali Selvatici Lipu di Bologna è nato nel 1990. Da pochi giorni il Centro ha aperto una nuova, confortevole sede, in Via Emilio Lepido 177 a Bologna.

 

Servizi e strutture

Il Centro è  fornito di numerose tipologie di box per la degenza degli animali e si avvale di strutture esterne, sparse nel territorio bolognese, per la riabilitazione degli uccelli al volo prima del rilascio in natura. Il Centro si avvale del supporto di numerosi volontari e della preziosa collaborazione di veterinari.

 

Da visitare in zona

Oltre alla città di Bologna, meritano una visita il Parco di Monte Sole, il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa, il Parco dell'Abbazia di Monteveglio

 

 

Lunedì, 26 Agosto 2013 11:20

Le oasi per tutti

Le Oasi Lipu sono luoghi per bambini ed adulti, aperti alle famiglie, ai gruppi, alle scuole e ai portatori di handicap.

In tema di accessibilità, abbiamo iniziato nel 1988, quando l'Oasi Torrile è stata attrezzata per permettere la visita alle persone in carrozzina. Così i sentieri natura furono progettati e realizzati per consentire il passaggio delle carrozzine: studiammo la larghezza del percorso, il materiale da utilizzare per il peso maggiore rispetto agli altri visitatori e facemmo attenzione alle curve del percorso e agli scivoli per l'ingresso nei capanni di osservazione. Anche quest'ultimi ebbero lo stesso trattamento: sotto le feritoie furono realizzati specifici spazi per permettere l'inserimento della carrozzina.

Dopo questo esperimento e il successo che ebbe tra i nostri visitatori speciali, decidemmo di proseguire nel rendere la natura accessibile a tutti. Proseguire sia nel dotare le Oasi e i Centri delle strutture per i disabili (che non sono solo i portatori di handicap, ma anche le persone anziane o le mamme in attesa o con i loro passeggini) che ideando, progettando e realizzandone altre ancora più specifiche (come l'incredibile battello "Oasis" per navigare su un fiume e trasportare persone in carrozzina o la guida all'oasi scritta in Braille), oltre che favorire il contatto con la natura anche a persone malate, con disturbi psichici e in difficoltà.
 Anche l'Oasi Isola Bianca, il Centro Cicogne Silea, l'Oasi Cave Gaggio nonché alcune porzioni delle Riserve naturali di Santa Luce, Brabbia, e delle Oasi Bosco Negri, Celestina e Castel di Guido sono state appositamente attrezzate. Presto lo saranno anche le altre. Numerose, inoltre, le attività che svolgiamo con le Aziende Sanitarie Locali, le Cooperatve Sociali, gli ospedali per bambini o le strutture per ragazzi "difficili".

Lunedì, 26 Agosto 2013 11:16

I bambini nelle Oasi Lipu

Le Oasi e i Centri Lipu puntano molto sui giovani. Attualmente, il 65% dei frequentatori delle nostre Oasi e dei nostri Centri è rappresentato da bambini e ragazzi al di sotto dei 14 anni, in visita con le famiglie oppure con la classe scolastica.

Il messaggio della Lipu è rivolto a tutti, non solo agli adulti, ma anche e soprattutto alle nuove generazioni, ai ragazzi e ai bambini, più ricettivi nell'apprendere notizie e informazioni ma anche attenti, elastici e più pronti a modificare atteggiamenti e comportamenti trasmettendoli nel nucleo famigliare.

Per questo motivo abbiamo deciso di partire proprio dai bambini. Alcune Oasi e i Centri prevedono giornate specifiche, eventi natura, liberazioni pubbliche, feste e giochi, programmi di educazione ambientale rivolti proprio a loro. Non solo "noiose" lezioni sulle sponde della palude ma anche divertenti giochi in mezzo al bosco, sempre a contatto con la natura e sotto lo sguardo attento ed esperto dei nostri Responsabili.

I responsabili dei Centri e delle Oasi Lipu creano progetti eventi e momenti di festa, mettono in atto idee incredibili, realizzano programmi di educazione ambientale per scuole materne e per istituti superiori: dei veri e propri maestri nel coinvolgere bambini e insegnanti, ragazzi e genitori.

Così nell'Oasi Bosco Negri tra fiabe e concerti e nella Riserva naturale Santa Luce alla scoperta di lucertole e fiori; oppure nell'Oasi Casacalenda tra una liberazione di rapaci e l'affascinante mondo delle farfalle e nei Centri Recupero osservando le penne dei rapaci e "giocando" con la natura. Ed ancora i campi estivi nella Riserva naturale del Chiarone-Massaciuccoli e le escursioni in cerca di funghi nell'Oasi Campocatino, il gioco dell'oca nella Riserva naturale Palude Brabbia e le Olimpiadi della natura nell'Oasi Bosco del Vignolo.

Lunedì, 26 Agosto 2013 09:42

Vivere le Oasi

Le Oasi Lipu e i Centri sono particolari aree o strutture ideate, progettate, realizzate e gestite con un duplice scopo, conservazione della natura ed educazione ambientale.

Nessuno, oltre 30 anni fa, avrebbe scommesso sul successo della parola "Oasi", corredata con il tempo di tutti i suoi più vari significati. Eppure quella che doveva essere una sorta di provocazione, un messaggio nei confronti di amministratori e opinione pubblica, almeno nelle intenzioni dei pionieri della conservazione della natura in Italia e dei padri fondatori delle prime Associazioni ambientaliste, stava per trasformarsi in un concetto fondamentale per la tutela del territorio e la gestione delle risorse naturali.

Accanto agli antichi storici Parchi nazionali ed insieme ad alcune Riserve naturali stava nascendo una "nuova" parola, sinonimo di pace e tranquillità ma anche di luogo ricco di vita, dove la natura e i suoi abitanti potevano svolgere in pace e tranquillità il loro ruolo: tutto questo nelle idee della Lipu e nelle nostre teste a metà degli anni Settanta. Oggi possiamo affermare, miscelando orgoglio e convinzione, che la strada intrapresa era giusta, che le nostre teste stavano pensando bene, che la scommessa è stata vinta.

Oggi possiamo la parola "Oasi" fa parte del linguaggio comune, pronunciato non solo da naturalisti e ricercatori ma anche da insegnanti e professionisti, amministratori e politici, insomma dalla gente comune. Tutto ciò con due parole chiave, o meglio due concetti basilari per la Lipu: proteggere e far conoscere.


 

Lunedì, 26 Agosto 2013 09:13

Le Oasi e i Centri

La Oasi e i Centri Recupero sono le principali strutture della Lipu sul territorio. Le Oasi gestiscono e proteggono oltre 7000 ettari di natura. I Centri Recupero curano circa 20.000 animali in difficoltà per rimetterli in natura.

Assieme, Oasi e Centri costituiscono una splendida rete per la biodiversità, gli animali e i cittadini desiderosi di dar loro un aiuto.

Il sistema delle Oasi e Riserve Lipu

Le Oasi e Riserve Lipu in Italia ospitano e proteggono oltre 5.000 differenti specie animali e vegetali, con più di 300 specie di uccelli osservabili nelle varie stagioni dell'anno. Tra queste, molte sono di notevole importanza dal punto della conservazione, perché minacciate di estinzione o presenti solo in pochissime aree. Le Oasi sono anche un luogo di riproduzione per alcune specie "simbolo"come la Cicogna bianca, il Capovaccaio, il Falco della regina e varie specie di anatre.

Un vero patrimonio di uccelli e fiori, rettili e pesci, alberi e mammiferi, insetti, anfibi e funghi, inseriti in un'ampia varietà di paesaggi ed ecosistemi; un piccolo, ma concreto ed efficace contributo alla tutela della biodiversità del nostro Paese. Ecco cosa sono le Oasi e le Riserve Lipu.

Mercoledì, 21 Agosto 2013 09:26

Riserva naturale Santa Luce

Località Santa Luce (PI). La Riserva naturale Santa Luce è situata in territorio comunale di Santa Luce, a circa 5 chilometri dall'omonimo centro abitato.
Apertura al pubblico La Riserva naturale è aperta al pubblico tutto l'anno il sabato e la domenica. In autunno e inverno con orario 9.30-16, in primavera con orario 9.30-18 e in estate con orario 9.30-12 / 16.30-20. Le visite guidate per singoli, gruppi o scolaresche devono essere prenotate ai contatti di seguito elencati.
Come arrivare Percorrere la strada statale n. 206 da Pisa in direzione Cecina, prima di arrivare a Cecina prendere a sinistra seguendo le indicazioni Santa Luce e dopo circa 1 chilometro sulla destra c'è l'ingresso della Riserva naturale. È necessario parcheggiare lungo la strada e raggiungere a piedi l'entrata della Riserva naturale passando per il Centro visite.
Superficie 278 ettari
Sito www.oasisantaluce.it
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono/Fax 335 7008565
Responsabile Silvia Mascagni

La Riserva naturale, immersa fra colline e campi coltivati nel bel mezzo della campagna toscana, comprende l'intera superficie di un piccolo lago che fu realizzato dalla Solvay Italia negli anni '60 come bacino di raccolta idrica per utilizzo all'interno dell'azienda. Il primo accordo di collaborazione tra Solvay e Lipu portò nel 1992 all'istituzione dell'Oasi, che poi è stata trasformata nel 2000 in Riserva naturale con l'intervento della Provincia di Pisa. Nel 2009 la Riserva è diventata un Sito di Importanza Comunitaria (SIC): un riconoscimento e una maggiore garanzia per il futuro, la protezione e la salvaguardia di questo scrigno di biodiversita

Habitat

Sostieni questo paradiso di biodiversità, aiuta le Oasi LipuCon una donazione puoi permettere ad Oasi e Riserve di sopravvivere e agli animali di rimanere liberi e protetti nei loro preziosi habitat naturali.

AIUTA L'OASIcon una piccola donazione

La Riserva naturale Santa Luce, con le oltre 180 specie censite, rappresenta un'importante area di sosta per gli uccelli migratori e ogni stagione ha i suoi protagonisti. In inverno il lago si popola di anatre multicolori quali Moriglioni, Alzavole, Germani reali, Fischioni, mentre i Cormorani danno spettacolo stando posati sui rami degli alberi con le ali spiegate ad asciugare al sole. In estate i canneti si popolano di piccoli uccelli poco appariscenti come l'Usignolo di fiume, la Cannaiola e il Cannareccione, mentre i tipici nidi "a fiasco" del Pendolino ondeggiano sulle tamerici e il Gruccione dai colori variopinti si insedia nella parte alta del lago.

foto: S. Mascagnifoto: S. Mascagni

Al mattino è facile incontrare il Gheppio e la Poiana in perlustrazione sui campi, oppure la sagoma del Falco di palude mentre sorvola il canneto; la notte, invece, entrano in azione il Barbagianni, la Civetta e gli altri rapaci notturni. Ma la stagione più spettacolare resta la primavera: le colline in fiore fanno da scenario alle parate nuziali dello Svasso maggiore, divenuto il simbolo della Riserva naturale. Anche i migratori compaiono sul lago e lungo le sue rive, soprattutto gli aironi come la Nitticora, la Garzetta, il Tarabusino e l'Airone rosso. In un ecosistema come quello del lago vi è un enorme ricchezza di vita e di diversità biologica come le eleganti libellule, le colorate vanesse ed altre farfalle e le grandi sfingi notturne. Anche rettili e anfibi sono presenze costanti.

Servizi e strutture

Lungo la sponda meridionale è stato realizzato un Sentiero natura lungo 1 chilometro, dotato di pannellistica e zone per l'osservazione, conduce ad un capanno di avvistamento. La Riserva naturale Santa Luce dispone di Centro visite, laboratorio didattico e artistico, parcheggio esterno, sentieri natura e servizi igienici. Divertenti e numerosi gli Eventi natura organizzati durante l'anno: corsi di agricoltura sinergica e permacultura, percorsi sulla ricerca del se', serate musicali, feste per i bambini, liberazioni di animali riabilitati, corsi di fotografia naturalistica.

 

Da visitare in zona

A 20 minuti da Volterra con i suoi indimenticabili scorci, 1 ora da Siena e da Lucca, 15 minuti dal mare. A mezz'ora da San Gimignano, a 1 ora da Massa Marittima e Pisa.

Località Massarosa (LU) Via del Porto n. 6 loc. Massaciuccoli - cap 55050. La Riserva naturale del Chiarone (Oasi Massaciuccoli) è interamente situata in comune di Massarosa, all'interno del Parco regionale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli, sulla sponda orientale del Lago di Massaciuccoli
Apertura al pubblico La Riserva naturale del Chiarone (Oasi Massaciuccoli) è aperta al pubblico tutto l'anno, tutti i giorni (con orario 9-19). Visite guidate per gruppi o scolaresche devono essere prenotate al Centro visite. Il Centro visite è accessibile ai portatori di handicap, con una sala dedicata alla scoperta dell'ambiente del lago. Anche il camminamento a palafitta e i capanni di osservazione sono accessibili ai disabili.
Come arrivare Per giungere alla Riserva è necessario percorrere l'autostrada A12 Genova-Livorno ed uscire al casello di Pisa Nord. Appena immessi sull'Aurelia girare immediatamente sulla destra in via Traversagna e percorrere circa 7 chilometri seguendo le indicazioni stradali per Massaciuccoli e per la Riserva
Superficie 47 ettari
web www.oasilipumassaciuccoli.org/
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono/Fax Tel 0584 975567  Fax 0584 975488
Responsabile Andrea Fontanelli

Il Lago di Massaciuccoli è tra le più rinomate località ornitologiche italiane fin dal 1800. Nel corso di oltre 120 anni di osservazioni, studi e ricerche compiute dai più famosi ornitologi e naturalisti italiani sono state osservate circa 300 differenti specie di uccelli, e non solo quelle legate agli ambienti umidi.

Habitat

L'ambiente della Riserva naturale ricalca quello dell'intero lago e nei suoi 47 ettari sono presenti un po' tutti i microambienti del lago stesso. A causa della sua particolare posizione, eccezionale per il transito e la sosta degli uccelli migratori, il lago e la Riserva naturale ospitano moltissime specie in tutte le stagioni. In inverno lo Svasso maggiore e il Cormorano si immergono a pesca di Tinche e Muggini, mentre nella palude si possono facilmente incontrare l'Airone cenerino, la Garzetta, l'Airone bianco maggiore e il Guardabuoi, e il mimetico Beccaccino si invola al nostro passaggio dopo aver ammirato l'inconfondibile sagoma del Falco di palude sopra i canneti. Quando i Gabbiani comuni in febbraio iniziano a vestire la livrea nuziale coprendo il capo col cappuccio marrone, arrivano i primi migratori, le Pittime reali e le Marzaiole.

Sostieni questo paradiso di biodiversità, aiuta le Oasi LipuCon una donazione puoi permettere ad Oasi e Riserve di sopravvivere e agli animali di rimanere liberi e protetti nei loro preziosi habitat naturali.

AIUTA L'OASIcon una piccola donazione

Ma è in marzo e aprile che il Lago riserva gli spettacoli più allettanti: numerose Anatre in viaggio verso Nord si uniscono a una moltitudine di Trampolieri come Totano, Pettegola, Piro Piro, Combattente mentre nel folto del canneto risuona il canto del Tarabuso, un raro Airone di cui il Lago vanta la popolazione più importante d'Italia. Poi ancora Avocetta, Mignattaio, Volpoca e i Mignattino comune, Piombato e Alibianche che a centinaia sorvolano le acque. La primavera è anche il periodo migliore per ammirare gli spettacolari tuffi del Falco pescatore e le piccole colonie del più elegante trampoliere, il Cavaliere d'Italia. In settembre e ottobre il ciclo termina con la grande migrazione autunnale.

Servizi e strutture

Dal Centro visite della Riserva naturale parte il Sentiero natura che raggiunge i tre capanni di osservazione. L'area è attrezzata con camminamenti a palafitta e la passeggiata è piacevole e interessante, ma se si vuole cogliere in pieno la bellezza del Lago, la Riserva naturale propone diverse possibilità di escursione sull'acqua, in battello per gruppi, in barchino o in canoe per singoli visitatori.

La Riserva naturale è dotata di un Centro visite con piccolo museo naturalistico e diorama sull'ambiente e la fauna del lago, sala proiezione, laboratorio didattico, Sentiero natura, tre capanni di osservazione. È possibile il pernottamento nella foresteria del Centro visite, dotata di 17 posti letto. Di fronte al Centro un piccolo parcheggio può ospitare una ventina di auto.

Da visitare in zona

Il già citato Parco Regionale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli. Si possono prenotare visite guidate all'interno del Parco, contattando gli uffici (Tel. 050/525500).

Martedì, 20 Agosto 2013 13:43

Oasi Cave Gaggio

Località Cave Gaggio Marcon (VE). L'Oasi ricade per intero nel territorio comunale di Marcon, appena a Nord di Mestre.
Apertura al pubblico La visita è consigliata nei mesi primaverili ed estivi durante i quali si può assistere alla migrazione e alla nidificazione degli uccelli acquatici. L'Oasi può essere visitata tutto l'anno: nel periodo autunno-invernale Domenica e festivi (dalle 9 alle 17); nel periodo primaverile-estivo Domenica e festivi (dalle 9 alle 18). Visite guidate per gruppi e scolaresche devono essere prenotate contattando il Responsabile Oasi. I sentieri dell'Oasi sono accessibili ai portatori di handicap.
Come arrivare Per giungere all'entrata dell'Oasi è necessario raggiungere il paese di Marcon, uscendo proprio a Marcon lungo l'autostrada A4 Venezia-Trieste. Dal centro di Marcon, presso l'incrocio per San Liberale, proseguire diritto seguendo le indicazioni per l'Oasi, situata lungo Via Matteotti.
Superficie 13 ettari
web www.oasigaggio.it
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono 339 2378105
Responsabile Moreno Chillon

L'Oasi Cave Gaggio, a nord di Mestre, è una zona umida di origine artificiale derivata da cave di argilla abbandonate. Le macchine scavatrici col tempo hanno “ferito” il paesaggio creando allo stesso tempo piccoli stagni di acqua dolce. Questi hanno assistito nel tempo alla graduale colonizzazione da parte delle vegetazione tipica delle zone umide di pianura, che conferisce al sito le tipiche connotazioni del peculiare ambiente di "cava senile".

L'area protetta, di circa 13 ettari, è stata istituita nel 1985 come Oasi di protezione dalla Provincia di Venezia, in concomitanza ad un intervento di bonifica che ha visto la distruzione di una zona umida ben più ampia. Negli anni '90 le attività di scavo a sud dell'Oasi hanno portato alla formazione di un nuovo ed interessante nucleo di cave senili; attualmente l'area protetta gestita dalla Lipu e le nuove cave formano una zona umida di circa 65 ettari, che insieme alla disgiunte cave del Praello, danno vita al sito "Cave di Gaggio", inserito nella rete Natura 2000 e quindi protetto dalla legislazione italiana ed europea.

Habitat

Al valore conservazionistico di questa area protetta si aggiunge inoltre quello didattico, anche in virtù dello scorcio sul passato che viene offerto dalla presenza di una vegetazione tipica delle zone paludose ormai scomparse, che un tempo caratterizzavano la pianura veneta.

Negli specchi d'acqua meno profondi compaiono diverse piante acquatiche, tra cui i potamogeti, qui presenti con diverse specie (Potamogeton natans, P. nodosus, P. pectinatus, P. perfoliatus, ecc. ) mentre le sponde meno ripide sono colonizzate dalla Cannuccia di palude (Phragmites australis) e in misura minore dalla Tifa a foglie larghe (Typha latifolia) e dalla Tifa a foglie strette (Typha angustifolia).

Per quanto riguarda gli Uccelli, l'Oasi è di interesse soprattutto per i suoi uccelli acquatici. Tralasciando le varie specie di anatre selvatiche presenti, dalla Marzaiola (Anas quequedula) all'Alzavola (Anas crecca), sono gli ardeidi (aironi e simili) i principali protagonisti di questa zona umida. Infatti questo sito ospita, a seconda dei periodi dell'anno, la quasi totalità delle specie di tale famiglia regolarmente presenti in Italia. Alcune di queste qui si riproducono, come il Tarabusino , la Garzetta e la Nitticora. Proprio queste due ultime specie hanno generato una piccola colonia nidificante (una cosiddetta "garzaia") negli ultimi anni, di grande importanza dato che i siti riproduttivi di questi uccelli risultano poco numerosi in Veneto. Negli ultimi anni l'Oasi è diventata importante, come sito di riproduzione, per il Marangone minore, presente con circa 200 coppie nidificanti.

Talvolta osservabile d'inverno è l'elusivo Tarabuso, mentre ancora nella stagione fredda è facile individuare l'Airone bianco maggiore e il più minuto Airone guardabuoi. Tra le boscaglie diverse specie di uccelli sono legate alle zone cespugliose o agli ambienti forestali; tra queste si ricordano la Capinera e l'Usignolo, i cui canti riecheggiano lungo i sentieri in periodo primaverile. Tra le specie nidificanti legate ai boschi e alle zone alberate in genere troviamo anche il Picchio rosso maggiore e il Picchio verde; questi uccelli risultano molto importanti per la biodiversità dell'Oasi, in quanto i loro nidi scavati nel legno, una volta abbandonati, forniscono potenziali cavità per la riproduzione di altre specie, come il Torcicollo e la Cinciallegra.

foto M. Pegorerfoto M. Pegorer

Servizi e strutture

L'Oasi è dotata di un interessante Sentiero natura che conduce ai capanni di osservazione, lungo le sponde della palude. La presenza di un piccolo ma efficiente Centro visite e di una serie di pannelli didattici ed educativi completa le attrezzature.

Da visitare in zona

Per gli amanti della natura tutta la vicina Laguna veneta, con le sue valli, è un ottimo luogo per osservazioni interessanti così come il Parco regionale del Sile, a confine tra le province di Venezia e Treviso. Venezia è invece a circa 30 minuti di auto.

Pagina 2 di 3

Utilizziamo cookie per favorire l'utilizzo del sito e ottimizzarne l'esperienza di navigazione. Continuando la visita del sito l'utente accetta l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni