Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia

A Cagliari successo del campo Lipu antibracconaggio

A Cagliari successo del campo Lipu antibracconaggio Gli studenti nei boschi del Sulcis

E’ oltremodo positivo il bilancio del campo Lipu a protezione di tordi, pettirossi, occhiocotti. Piccoli uccelli che cercano cibo nei boschi prima di ripartire per la migrazione e a cui si continua a riservare, nei boschi del Sulcis, in provincia di Cagliari, una pessima accoglienza: trappole e reti illegali per ucciderli, e rivederli a ristoranti locali in vista delle festività natalizie. 

A questo mercato di morte si sono opposti 25 volontari della Lipu-BirdLife Italia, provenienti dalla Sardegna e da molte parti d’Italia, che per due settimane si sono dedicati alla perlustrazione dei boschi, dove hanno rimosso oltre 1.600 trappole (sospese sui rami e a terra), 195 lacci per la cattura illegale di ungulati, 6 reti e rinvenuti decine di sentieri attivi, pronti per essere attrezzati e in parte smantellati dai volontari. Denunciato anche un noto uccellatore che nonostante il foglio di via è stato trovato nell’area a lui interdetta.

Nella sola località di Masone Ollastu i volontari Lipu hanno smantellato ben 282 trappole aeree (posizionate sugli alberi) e 50 a terra, oltre a 10 lacci per ungulati e ben 210 sentieri pronti per essere armati. Mentre vicino a Capoterra, a Punta Gennasoli, vicino a un parco urbano, è stato ritrovato un sentiero armato di quasi 400 trappole tra aeree e a terra, con 14 carcasse di uccelli uccisi, che i bracconieri non avevano ancora ritirato con il timore di essere sorpresi. Infine sono state trovate diverse reti a tre chilometri da Capoterra, nascoste sotto i sassi.

Un successo straordinario, quello del campo Lipu, che si svolge nell’ambito nell’ambito del progetto Life+ “Save Haven for wild birds”, avente lo scopo di combattere il bracconaggio in tre aree “calde” europee, quella del Sulcis, in Sardegna, e altre due in Spagna e Grecia. Prezioso il supporto delle forze dell’ordine ai volontari, con Carabinieri e Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna che hanno effettuato posti di blocco e perquisizioni. Alla rimozione delle trappole, sotto la vigilanza degli agenti del Corpo forestale, hanno partecipato con entusiasmo, venerdi scorso, anche gli studenti del liceo “Giua” di Assemini, che l’anno scorso avevano partecipato a un progetto di educazione ambientale “Con i miei occhi” promosso dalla Lipu nell’ambito del progetto Life.

“Il fenomeno del bracconaggio nel Sulcis è tenace e cerca ogni anno trovare nuovo vigore – denuncia Gigliola Magliocco, coordinatrice del campo antibracconaggio Lipu – Lo dimostra la quantità di sentieri attrezzati per l’uccellagione che abbiamo ritrovato, tra l’altro anche a poche centinaia di metri, o nel raggio di pochi chilometri, dai centri abitati, molti dei quali saranno attivati nel momento in cui la migrazione aumenterà.
“Ma la presenza della Lipu – prosegue - da un lato sta mettendo pressione ai bracconieri, dall’altro aumenta tra la gente, i ragazzi, le persone comuni, la consapevolezza dell’importanza del patrimonio naturalistico e stimola la voglia di difendere la biodiversità della Sardegna. Questa è la partita vera, che la Lipu e la gente della Sardegna vogliono vincere”.

“Ringraziamo tutte le forze dell’Ordine, Carabinieri e Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, che si sono impegnate a fondo in queste due settimane di presenza dei nostri volontari – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu – Il bracconaggio nel cagliaritano è ancora vivo ma noi siamo certi che la presenza costante e il lavoro di educazione della Lipu daranno i loro frutti. Il sentiero della tutela della natura è l’unico che merita di essere armato, con le armi della passione, della legalità e del rispetto.”


21 dicembre 2013
Ufficio stampa Lipu
 

Sabato, 21 Dicembre 2013 15:19

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