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Centro Casacalenda, Lipu risponde alla provincia di Campobasso

Centro Casacalenda, Lipu risponde alla provincia di Campobasso

“MESSI ALLA PORTA, NONOSTANTE ANNI DI GRANDE LAVORO”

In merito al comunicato stampa diffuso dalla Provincia di Campobasso lo scorso 8 aprile, e ripreso da alcune testate locali, sulla chiusura del Centro recupero Fauna selvatica Lipu di Casacalenda, la Lipu precisa non solo di non aver tenuto alcun atteggiamento di “assoluta chiusura” nei confronti dell’Amministrazione, ma anzi di aver cercato continuamente, nello spirito della collaborazione avviata fin dal 2000, un’intesa per una corretta ripartizione ed erogazione dei contributi per il 2011 e poi per il 2012, al fine di proseguire le attività anche per gli anni a seguire.

“Le dichiarazioni della Provincia – afferma Fulvio Mamone Capria, Presidente Lipu- confermano purtroppo l’atteggiamento pretestuoso e anche prevenuto che si è verificato dall’autunno 2011 ad oggi. Nell’incontro che avemmo nella sede provinciale con il Presidente De Matteis e l’Assessore Tramontano, nell’ottobre 2011, pur riconoscendo da parte nostra all’Amministrazione difficoltà economiche dovute alla crisi, ci fu prospettato l’impegno dell’amministrazione a erogare il contributo per l’intero anno 2011, dato che la Provincia aveva da qualche settimana approvato il bilancio. Si discusse anche di impostare un nuovo rapporto di collaborazione per il 2012. Cosa che non è avvenuta, dato che la successiva comunicazione ufficiale della Provincia, del febbraio 2012, ci chiedeva di “accettare” un contributo di 27mila euro per l’anno in corso (quindi già ridotto rispetto al precedente) e senza il riconoscimento dei costi dell’anno 2011, in modo da rendere assolutamente insostenibile, per una Onlus quale la Lipu, la gestione delle attività del Centro”.

Non c’è corrispondenza con i fatti, dunque, quando la Provincia afferma di non aver potuto erogare i rimborsi spesa per l’anno 2011 in corso in quanto “sarebbe stato un illecito”. Non costituisce alcun illecito prevedere, per l’anno in corso, la destinazione di un contributo di rimborso spese per attività svolte, nemmeno se ciò avviene negli ultimi mesi dell’anno, come dimostrano le centinaia di atti di questo tipo che gli Enti locali effettuano ogni giorno nel nostro Paese a causa di approvazioni di bilancio che avvengono nel corso dell’anno anziché all’inizio.

“Si poteva benissimo prevedere - aggiunge Mamone Capria- il riconoscimento del contributo di 30mila euro per i costi sostenuti dalla Lipu nel 2011, senza commettere alcun illecito e nello spirito della collaborazione e della soluzione di problemi, di certo non generati dall’Associazione, quali il ritardo nell’approvazione del bilancio 2011. Non sarebbero mancate le motivazioni né sarebbe stato impossibile emanare i relativi atti con correttezza, proprio alla luce della collaborazione e dei rapporti costanti tra Provincia e Lipu, attivi da ormai 10 anni, e considerando che la Lipu non ha mai smesso la propria attività di recupero della fauna selvatica ferita, anticipando migliaia di euro. Tutto questo non è stato fatto, con un danno economico ingente per l’Associazione e un altrettanto grave danno morale, quale quello che si verifica ogni qualvolta dobbiamo rinunciare a una struttura e a un’attività come quella del Centro recupero Casacalenda, a cui tenevamo fortemente”.

“Dunque, non abbiamo rifiutato fondi per gli anni 2012 e 2013, come erroneamente afferma la Provincia, ma sollecitato la regolarizzazione di contributi promessi e già stanziati, la cui mancata riscossione ci ha causato, come detto, una consistente perdita economica. Dal Gennaio 2011 ad oggi il Centro recupero ha sostenuto costi per quasi 80mila euro tra personale, veterinario, medicinali e altri oneri gestionali, che sono stati interamenti sostenuti dall’Associazione, grazie a risorse proprie provenienti dalla generosità dei soci e dalle donazioni.

“Sarebbe stato più semplice informarci a fine 2011 che la Provincia non intendeva più cofinanziare questa attività alla Lipu, perché non la ritiene priorità dell’Amministrazione. Ne avremmo preso atto, dolorosamente ma con consapevolezza – conclude il presidente Lipu - e avremmo capito che si stava chiaramente mettendo alla porta la Lipu e il prezioso contributo che ha dato agli animali selvatici, alla cultura ambientale e al senso civico”.

Parma, 17 aprile 2013

Mercoledì, 17 Aprile 2013 00:00

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