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Olimpiadi, ok a Roma 2024 ma dovrà essere vera sostenibilità

Chm di Ostia - Foto Marco De Silvi Chm di Ostia - Foto Marco De Silvi
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Le maggiori associazioni ambientaliste presenti in Italia guardano con interesse alla candidatura olimpica di Roma 2024 se il progetto e la sua eventuale realizzazione seguiranno criteri realmente ecologici, dall'energia alla mobilità al consumo di suolo, alla tutela della biodiversità, alla valorizzazione del patrimonio culturale di Roma. 

Condizione inderogabile è che la candidatura olimpica di Roma rechi il segno di una forte innovazione e discontinuità in tutti i campi ecologicamente sensibili, che in tutti i passaggi sia garantita la massima trasparenza e legalità delle procedure e il pieno accesso dei cittadini alle informazioni legate all'evento, che Roma 2024 diventi l'occasione per progettare la Roma del futuro decidendo preventivamente per tutti gli interventi il successivo utilizzo nell'interesse della città e individuando su questa base le aree urbane coinvolte nel progetto.
E' questa la posizione espressa da FAI, Greenpeace, Italia Nostra, Legambiente, Lipu e WWF al termine di due giorni di confronto in cui i massimi rappresentanti nazionali e romani delle associazioni hanno incontrato prima in Campidoglio il Sindaco di Roma Ignazio Marino e le Assessore Cattoi e Estella Marino, poi il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato promotore di Roma 2024 Luca Cordero di Montezemolo, la "general coordinator" del Comitato Claudia Bugno, il presidente del comitato Paraolimpico Luca Pancalli.
Sia il Comune di Roma che il Coni hanno affermato da parte loro che per essere convincente per i romani, e competitiva in sede internazionale anche alla luce delle linee guida del Cio, la candidatura di Roma deve essere basata sulla massima sostenibilità ambientale dell'evento e sull'ascolto dei cittadini e delle associazioni, perché vi sia piena partecipazione nell'elaborazione di un progetto che traccerà le linee di trasformazione della città.
Lo scenario prefigurato è quello di una Roma che anche attraverso le Olimpiadi possa costruire il proprio futuro su basi di vera sostenibilità: il che significa, hanno sottolineato le associazioni ambientaliste, minimizzazione del consumo di suolo, energia efficiente e pulita, controllo del ciclo delle acque e dei rifiuti, utilizzo di materiali ecocompatibili negli interventi realizzati per ospitare atleti e giornalisti, trasporto pubblico su ferro e piste ciclabili per raggiungere tutti i luoghi olimpici, impegno prioritario per valorizzare il patrimonio culturale della città, nessuna deroga o scorciatoia negli iter decisionali.
L'interlocuzione tra il Comitato promotore, le Istituzioni coinvolte - Comune, Regione, Governo - e le associazioni ambientaliste proseguirà nelle prossime settimane per formulare e condividere le proposte migliori che possano consegnare ai cittadini un progetto olimpico che sia virtuosamente il punto di contatto tra il passato e il futuro.
 

Venerdì, 19 Giugno 2015 16:36

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