Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia

Francobolli, ecco gli uccelli alpini

Francobolli, ecco gli uccelli alpini Gipeto (W. Vivarelli)
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Gipeto, pernice bianca, gallo cedrone, picchio cenerino e civetta capogrosso. Disponibili da oggi i 5 francobolli celebrativi degli uccelli delle alpi. Il presidente Lipu Fulvio Mamone Capria: “Specie minacciate dai cambiamenti climatici e dalle modificazioni dell’habitat”

Il gipeto ha un’apertura alare fino a tre metri, nidifica con sole 6-7 coppie sulle Alpi ed è minacciato gravemente di estinzione. La pernice bianca soffre i cambiamenti climatici e tra pochi decenni rischia di scomparire dalle Alpi. E poi gallo cedrone, civetta capogrosso e picchio cenerino, tutte specie raffigurate nei cinque francobolli celebrativi degli Uccelli delle Alpi emessi oggi da Poste italiane e disponibili negli uffici postali, negli Sportelli filatelici e il sito web www.poste.it.

I francobolli, dal valore di 0,70 euro, sono stampati dall’Istituto Poligrafico dello Stato in 2,5 milioni di pezzi per ogni esemplare e sono disponibili anche in fogli da 50 esemplari al prezzo di 35 euro. Lo speciale “annullo” avverrà oggi nello “Spazio Filatelia” di Torino, invia Alfieri 10, dove sarà presente uno spazio con i volontari della Sezione Lipu di Torino, e negli uffici postali di Feltre (Bl), Bormio (So), Valdieri (Cn), Champdepraz (Ao) e Spiazzo (Tn), ognuno per ciascuno dei diversi esemplari posti in vendita.

Con i francobolli è in vendita il bollettino illustrativo con un articolo a firma del presidente Lipu-BirdLife Italia Fulvio Mamone Capria, dove vengono riportate informazioni dettagliate sulle cinque specie, dalle dimensioni dell’animale all’habitat riproduttivo, dall’alimentazione al canto, oltre a informazioni sugli habitat alpini e le specie faunistiche presenti. Le Alpi rappresentano uno degli ultimi territori a forte vocazionalità wilderness: 190mila chilometri quadrati di estensione, il 27,5% dei quali in Italia, e una straordinaria ricchezza in biodiversità, con 30mila specie animali e 13mila vegetali. 200 le specie di uccelli nidificanti, di cui alcune peculiari in ambito italiano e presenti esclusivamente sulle Alpi (pernice bianca, gipeto, francolino di monte, fagiano di monte, gallo cedrone, picchio tridattilo e, tra i passeriformi, la bigiarella), mentre 80 sono le specie di mammiferi (tra cui orso bruno, stambecco, camoscio, lupo e lince), 80 di pesci, 21 di anfibi e 15 di rettili.

“Salutiamo con favore questa bella iniziativa del ministero della Sviluppo economico attuato con Poste italiane – dichiara il presidente Lipu-BirdLife Italia Fulvio Mamone Capria – Un evento che ci permette di sensibilizzare sui gravi problemi causati dai cambiamenti climatici in atto anche sulle Alpi, dove i ghiacciai si restringono sempre di più e specie come la pernice bianca subiscono un drammatico innalzamento dell’habitat verso altitudini sempre maggiori e più ristrette, con il rischio di scomparire nei prossimi decenni”.

La pernice bianca, inserita come “Vulnerabile” nella Lista Rossa, conta su un numero di coppie tra le 10 e le 16mila, con un calo stimato negli ultimi 10 anni pari al 30%. Alla minaccia dei cambiamenti climatici si affianca quella della caccia, essendo la specie nella lista delle specie cacciabili. Il suo habitat è costituito da praterie alpine, pietraie e vallette nivali. Vive a 2.500 metri di quota, in estate, mentre in inverno si sposta nei versanti esposti verso sud, dove il manto nevoso è meno duraturo.

Pernice Bianca (L. Sebastiani)

Il gallo cedrone è un galliforme di grandi dimensioni, dall’apertura alare fino a 125 centimetri. Classificato come “Vulnerabile” in Lista Rossa, a causa del declino e delle ridotte dimensioni della popolazione (1.800-2.500 le femmine riproduttive). Sebbene il calo sia destinato a ridimensionarsi (grazie al ritorno del bosco e a più attente attività selvocolturali), rimane in una situazione critica. Vive in boschi di montagna a elevate altitudini, con alberi di alto fusto e in zone ricche di cespugli e bassi arbusti con bacche, tra i 1.200 e i 1.700 metri di quota.

Gallo Cedrone (M. Bonora)

Il gipeto è un rapace di grandi dimensioni, con apertura alare tra i 2,4 e i 3 metri. La specie si è estinta in Italia nel 1969 e gli individui oggi presenti (6-7 maturi) sono il risultato di un progetto internazionale di reintroduzione iniziato nel 1986. La popolazione complessiva sulle Alpi conta oggi su 14 coppie.
Soffre la persecuzione diretta, la diminuzione del pascolo brado, la scarsa disponibilità di cibo e del saturnismo (avvelenamento da piombo). La specie è classificata in Lista Rossa come “In pericolo critico” ed è a rischio di estinzione; nidifica in aree montuose con pareti ricche di anfratti, nicchie e grotte, e si ciba per il 90% di carcasse animali.

La civetta capogrosso è un rapace notturno di piccole-media dimensioni, leggermente più grande della civetta. Ha un popolazione tra le 1.500 e le 3.500 coppie, stabili. Si riproduce nella cavità degli alberi, quasi sempre rappresentate dai nidi scavati in grandi tronchi dal picchio nero. Si nutre di piccoli mammiferi e uccelli. Caccia di notte ed è osservabile anche in pieno giorno.
Il picchio cenerino ha una popolazione (in incremento) di 700-1.500 coppie, nidifica in boschi di latifoglie, conifere, peccete e laricete. Si nutre di formiche, come il suo “cugino” picchio verde.

4 dicembre 2013

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Mercoledì, 04 Dicembre 2013 00:00

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