L'Europa della natura. Si è tenuto a Gazzada (Varese) il workshop internazionale organizzato da BirdLife Europe su reti ecologiche e tutela della biodiversità
La creazione e il rafforzamento delle reti ecologiche è, e sarà in futuro, sempre più cruciale per la conservazione della natura e della biodiversità in Europa.È il tema dell’importante workshop internazionale in corso in questi giorni a Gazzada (Varese) e organizzato da BirdLife International e dalla Lipu nell’ambito del progetto Life Tib, coordinato dalla Provincia di Varese e a cui partecipano Lipu-BirdLife Italia e Regione Lombardia, con il supporto di Fondazione Cariplo.
Il workshop, dal titolo From patchwork to network: landscape scale nature conservation and connectivity vede la partecipazione di 17 Paesi partner di BirdLife in Europa. Un tema, quello trattato dal workshop, che è al centro della Strategia europea sulla biodiversità e, in particolare, del suo “Target 2”, il cui obiettivo è preservare e valorizzare, entro il 2020, gli ecosistemi e i loro servizi proprio mediante le infrastrutture verdi, e ripristinare il 15% degli ecosistemi degradati. Un obiettivo ambizioso con cui l’Europa intende dare impulso alla tutela di siti e habitat cruciali per la conservazione delle specie animali e vegetali.
Il workshop vede la partecipazione di 70 persone in rappresentanza dei partner di BirdLife Europa, della Commissione europea e di enti italiani come Parchi, Province e Università.
“Le reti ecologiche – dichiara Ariel Brunner, Head of Policy di BirdLife Europe - possono favorire una maggiore resilienza dei nostri ecosistemi permettendo la dispersione degli organismi viventi che, a causa dei cambiamenti climatici, sono alla ricerca di nuovi habitat da colonizzare”.
“Il workshop è l’occasione per un proficuo confronto tra le varie esperienze condotte in Europa sul tema delle reti ecologiche - aggiunge Claudio Celada, direttore Conservazione Natura Lipu-BirdLife Italia – per un’efficace messa a punto di una strategia europea sulle infrastrutture verdi”.
IL PROGRAMMA - Gli interventi del workshop sono stati aperti ieri da Maria Luisa Paracchini, del Joint Resarch Centre della Commissione europea, che ha parlato delle iniziative portate avanti sulle reti ecologiche e il legame con rete Natura 2000. A seguire Ruud Foppen, del Ducth Centre for Field Ornithology, ha inquadrato da un punto di vista scientifico il fenomeno della frammentazione degli habitat e le soluzioni utilizzabili per riconnettere gli stessi. Konstantin Kreiser, di NABU BirdLife Germania, ha invece esposto la visione di BirdLife Europa sulla conservazione della biodiversità a livello di paesaggio.
A seguire Sara Barbieri della Provincia di Varese ha illustrato il progetto Life Tib attualmente in corso e in particolare l’applicazione dell’innovativo strumento del Contratto di Rete. Marzia Cont, che in Regione Lombardia si occupa del progetto Life Gestire (tra i cui obiettivi c’è la redazione del Paf, Prioritised actions framework, della Regione Lombardia) ha invece trattato l’importante tema del rapporto tra le reti ecologiche e la programmazione strategico-finanziaria della rete Natura 2000.
La giornata si è chiusa con una tavola rotonda sempre sul tema della financing connectivity con Maria Luisa Paracchini, Elena Jachia (Fondazione Cariplo), Giorgia Gaibani e Claudio Celada (Lipu-BirdLife Italia).
Oggi, 15 maggio, il workshop prosegue con una visita guidata ad alcuni luoghi dove si sta svolgendo il progetto Life Tib e, a conclusione, un workshop riservato ai partner di BirdLife International.
