A pochi mesi dalla nidificazione avvenuta sul campanile di San Giovanni, i cieli parmensi si sono di nuovi arricchiti, nei giorni scorsi, della presenza speciale del falco pellegrino.
Questa volta, però, la specie è arrivata “via terra”: portata da un escursionista, che l’aveva raccolta, esanime, in natura, la “falchessa” in difficoltà è stata consegnata alla sezione locale della Lipu e affidata nelle mani del delegato, Mario Pedrelli. Idratata e rimessa in forze da mani esperte in pochi giorni, l’esemplare di falco pellegrino è stato liberato domenica scorsa nella Riserva naturale di Torrile e Trecasali, a pochi chilometri dal capoluogo emiliano.
Un volo che ci auguriamo di rivedere, magari questa volta in coppia e soprattutto in piena salute, la prossima primavera.