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Laguna di Venezia: la foca monaca conferma l'importanza delle aree protette

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A distanza di 12 anni dall’ultimo avvistamento, la foca monaca è ricomparsa tra Punta Sabbioni e il Lido di Venezia, di fronte alle coste veneziane, a conferma che la presenza di aree protette può favorire il ritorno e la salvaguardia della biodiversità.

Ad affermarlo è la Lipu, che segue l’area di San Nicolo’, poi Oasi Lipu collocata in prossimità del Lido, fin dal 1995 e che dal 2013 partecipa a un progetto di tutela, studio e gestione attiva per la salvaguardia del fratino (una specie in cattivo stato di conservazione e in forte declino) e dell’ecosistema litoraneo, formato da habitat dunali e retrodunali e di specie di interesse comunitario come, oltre il fratino (San Nicolò è l’ultima spiaggia del Comune di Venezia dove nifica) il fraticello, la beccaccia di mare, il succiacapre, lo zigolo nero, l’assiolo e altre. Dal 2022 alla Lipu è stata affidata dal Comune la gestione dell'area nell'ambito della convenzione stipulata per l'applicazione delle misure di conservazione di specie e habitat nella Zps/Zsc, in prosecuzione di precedenti accordi avviati nel 2007.

A partire dal 2000, dopo una fase di declino causata dalla persecuzione nel Mare Adriatico, la foca monaca ha fatto registrare un numero crescente di avvistamenti nella parte settentrionale della costa adriatica orientale e il primo di essi, avvenuto nella laguna di Venezia (nel Canal Grande vicino alla stazione) è stato segnalato alla Lipu di Venezia. Dopo vari avvistamenti segnalati alla Lipu nel 2013, la specie non è più apparsa.

“L’avvistamento dei giorni scorsi – spiega Antonio Borgo, responsabile dell’Oasi Lipu San Nicolò – è un’importante conferma, dopo quello del 2013, che evidenzia il potenziale interesse, per la specie, di un’area, quella antistante il litorale veneto, dove si affacciano le Oasi della Lipu San Nicolò, a nord, e di Ca’ Roman a sud, caratterizzata da presenze di specie di rilievo conservazionistico: oltre a uccelli come fratino e fraticello, in altre zone in grave declino, abbiamo nuove comparse, come la tartaruga comune Caretta caretta avvistate di recente vicino alla riva, che potrebbero dare luogo a una futura nidificazione, fino al delfino con un esemplare giovane che nella scorsa estate, per tre mesi, hanno stazionato davanti all’Oasi Lipu di Ca’ Roman. Un buon segno che fa ben sperare per il futuro”.

SCHEDA OASI LIPU SAN NICOLO’
L'Oasi San Nicolò è un’area tutelata situata al Lido di Venezia e seguita dalla Lipu fin dal 1995. È un’area simbolo dell’impegno per la conservazione del fratino e dell’ecosistema litoraneo. Dal 2013 è stato portato avanti un progetto di tutela, studio e gestione attiva per la salvaguardia della specie. Oggi è un piccolo gioiello, scrigno di habitat dunali e retrodunali e di specie di interesse comunitario.
dove vivono in abbondanza specie di uccelli e tra le nidificanti più rilevanti si annoverano il fratino, il fraticello, la beccaccia di mare, il succiacapre, lo zigolo nero, l’assiolo e molte altre. Le aree di nidificazione degli uccelli di spiaggia sono tutelate da recinzioni a ingresso vietato a persone e cani.
 

Immagine
Foca monaca (immagine d'archivio) © Emanuele Coppola