Salta al contenuto principale

Gli italiani vogliono la tutela della natura. Leggi il sondaggio SWG-Lipu per i 60 anni dell'Associazione

Pubblicato il

Per 9 intervistati su 10 la salvaguardia di habitat e specie deve essere una priorità dell’agenda politica. La Lipu presenta il sondaggio realizzato da SWG in occasione dei 60 anni dell’associazione. Natura come fonte di benessere emotivo, rondine come simbolo nazionale. Plebiscito contro la caccia
 

Tutela degli habitat naturali e delle specie, aree protette, cultura ecologica, contrasto del bracconaggio e della caccia diventino priorità nell’agenda politica nazionale. Lo chiedono gli italiani intervistati in un sondaggio commissionato dalla Lipu alla Swg sul Rapporto degli italiani con la biodiversità e l’avifauna, presentato oggi nella sede nazionale della Lipu, a Parma, in occasione delle celebrazioni per i 60 anni dell’Associazione.

Il sondaggio rivela come oltre 9 italiani su 10 (93%) chiedono alle istituzioni di dare priorità alla tutela della natura e, in special modo, alla tutela degli habitat naturali (67%), all’educazione ambientale e cultura ecologica (64%), all’incremento delle aree protette (56%), alla riduzione dei pesticidi (54%), alla lotta contro bracconaggio e caccia illegale (50%).

Un quesito aggiuntivo riguarda l’annunciato disegno di legge del Governo sulla liberalizzazione della caccia, di cui è circolata la bozza. Ben il 69% degli intervistati si è dichiarato contrario alla riforma ipotizzata, considerando che “qualsiasi riforma della caccia dovrebbe avere come obiettivo la difesa della natura e degli animali”. Un dato reso più eloquente dall’ancora bassa informazione intorno alla vicenda.

La richiesta di tutela della natura è legata anche alla consapevolezza del ruolo che la natura svolge per il benessere emotivo e la salute in generale. Gli italiani considerano molto o abbastanza importante per il proprio benessere assistere a un’alba o un tramonto (94%), sentire il profumo dei fiori e apprezzarne i colori (91%), sentire lo scorrere dell’acqua (90%), avvertire la presenza degli uccelli con i loro voli e canti (85%). 
Rilevanti anche i risultati che riguardano la frequentazione delle aree naturali da parte degli intervistati: 1 su 2 si reca in questi luoghi almeno 1 volta a settimana (47%), e 3 su 4 lo fa almeno 1 volta al mese (73%), segno di una necessità di contatto costante e benefico con la biodiversità. Un italiano su quattro, inoltre, ricerca esperienze di birdwatching nel corso delle escursioni in natura o comunque è interessato al tema
Per il 41% degli italiani, la rondine è la specie più amata (davanti al pettirosso, all’aquila e ai falchi) e dovrebbe diventare il simbolo del nostro Paese. Le specie più conosciute (e riconoscibili dagli intervistati), oltre proprio alla rondine, sono i gabbiani, i gufi e i passeri.  

C’è nel 41% degli intervistati la percezione della diminuzione della presenza di uccelli comuni negli ultimi anni. Una tendenza confermata dagli studi effettuati dalla Lipu sullo stato di conservazione delle specie che nidificano nel nostro Paese e su quelle tipiche degli ambienti agricoli, in forte calo (-33% dal 2000 ad oggi secondo lo studio “Fbi” della Lipu) a causa della distruzione degli habitat naturali, dell’uso di prodotti chimici in agricoltura e dell’intensificazione delle pratiche agricole.

Il sondaggio - dichiara Alessandro Polinori, presidente della Lipu dimostra la forte considerazione che gli italiani hanno della natura e la forte esigenza che sia più tutelata e al tempo stesso più presente nella vita quotidiana, incluse le nostre città. Per questo idee come quelle dietro al disegno di legge Lollobrigida sono clamorosamente errate e, invece, programmi di ripristino e rigenerazione della natura, vedasi Restoration Law, sono essenziali e urgenti”.

Il sondaggio è stato presentato questa mattina a Parma durante l’incontro dal titolo Perché gli uccelli. Conservazione, ripristino e cultura di un patrimonio universale, incentrato sulle nuove “Iba” italiane, il nuovissimo lavoro della Lipu che ha individuato 240 luoghi cruciali per gli uccelli selvatici del nostro paese e l’importanza che questi avranno per la nuova strategia sulla biodiversità. 

Tema dell’incontro è stato inoltre l’attuazione della Nature Restoration Law, il nuovo Regolamento sui ripristini della natura, un argomento di forte attualità che vedrà impegnato nei prossimi mesi il nostro Paese nella messa a punto di un Piano nazionale. A conclusione della mattinata un emozionante intervento di Francesco Petretti, biologo e divulgatore, noto al grande pubblico, sul tema del “Racconto degli uccelli”. 

Nel pomeriggio completa il programma l’Assemblea nazionale dei Soci della Lipu, con momenti dedicati alla storia, al presente e ai programmi futuri dell’Upupa. 

NOTA METODOLOGICA
Il sondaggio SWG per la Lipu è stato realizzato con metodologia Cawi (Computer assisted web interviews), dal 23 aprile al 5 maggio 2025, e il 21 maggio 2025, su un campione di 1200 soggetti maggiorenni e rappresentativo della popolazione reale di riferimento 
 

Il sondaggio SWG-Lipu

Commissionato dalla Lipu alla Swg sul Rapporto degli italiani con la biodiversità e l’avifauna

Scarica il documento
Immagine
Natura alla Riserva Palude Brabbia (VA) © Massimo Valerio