Guarda la conferenza dell'8 maggio "Un piano per il ripristino della natura"
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Riascolta la conferenza organizzata dalla Lipu e dal WWF: Un piano per il ripristino della natura. Il quadro europeo e italiano
L’intento era quello di fare il punto della situazione italiana del Regolamento sul ripristino della natura, la Nature Restoration Law, approfittando della presenza di importanti relatori in rappresentanza delle istituzioni europee e italiane.
Approvato in via definitiva nel giugno 2024 dopo due anni di discussione, il Regolamento europeo è ormai operativo, come confermato dai relatori intervenuti nella conferenza. A partire da Marco Cipriani, della Conservazione natura della Commissione europea, il quale ha spiegato la genesi della legge – con la crisi della biodiversità in atto e il peggioramento dello stato di habitat e specie - il lungo percorso di approvazione della stessa e la battaglia politica che ha rischiato di impedirne il varo. Cipriani ha spiegato la definizione di ripristino offerta dal regolamento e le tappe che ci condurranno al 2026, anno di consegna dei Piani nazionali alla Commissione europea.
Laura Pettiti, della Direzione Generale Tutela della biodiversità e del mare del Ministero Ambiente, ha sottolineato la grande opportunità di salto culturale che offre il regolamento. Un evento per il quale il Ministero ha predisposto un coordinamento tecnico sia al proprio interno che con i principali attori istituzionali coinvolti, come Ispra e ministero dell’Agricoltura. Pettiti ha descritto la struttura generale del format del Piano di ripristino e alcuni esempi di buone pratiche di ripristino, e ha inoltre ricordato che è stato approvato dalla Camera un decreto legislativo, attualmente in discussione al Senato, per ripartire le competenze e favorire il dialogo e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Infine ha annunciato l’istituzione di un Tavolo di coordinamento con la creazione di gruppi di lavoro tematici cui si riferirà l’Ispra per la redazione del piano.
A completare gli interventi (che potete seguire al link indicato sotto, che riporta l’intera conferenza) sono intervenuti Lorenzo Ciccarese dell’Ispra che ha illustrato nel dettaglio il supporto tecnico dell’Ispra al Piano nazionale per il ripristino della natura, e, inoltre, Matteo Massara, della Regione Piemonte, che ha raccontato l’esperienza portata avanti in questi anni dall’Amministrazione ed ha sottolineato l’importanza di un piano che tenga conto degli scenari climatici futuri in un’ottica sia di adattamento che di mitigazione.
Al termine dell’incontro le associazioni hanno ricordato le raccomandazioni contenute nel e documento di raccomandazioni per un Piano di ripristino efficace, la cui lettura è stata anche consigliata dal rappresentante dell’Ispra, Lorenzo Ciccarese. In particolare si è sottolineata l’importanza di colmare le lacune di conoscenza coinvolgendo la società scientifica, principio incoraggiato anche da Massara, nonché tutti gli stakeholder, in tutte le fasi di stesura del Piano, nonché della sua implementazione. Le altre due componenti fondamentali perché il PNR sia efficiente ed efficace sono la coerenza delle politiche, nonché la messa a disposizione di fondi sia pubblici che privati.
Questo incontro è un primo tassello per aumentare la conoscenza e la consapevolezza a tutti i livelli su questo importante provvedimento che siamo certi porterà frutti positivi sia per la biodiversità che per l'intera collettività.
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