Sta accadendo ora, sta accadendo sotto ai nostri occhi, anche i più scettici hanno dovuto arrendersi all’evidenza: il clima della Terra è cambiato.
Inondazioni, eventi meteorologici estremi, siccità sempre più gravi e frequenti non sono il frutto della cattiva sorte, bensì una logica conseguenza, da tempo prevista dagli scienziati del comitato internazionale per i cambiamenti climatici dell’Onu (IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change).
Aiutaci a diffondere il messaggioI cambiamenti climatici sono un problema che ci tocca tutti, da vicino. Uomini e natura. Non facciamo spegnere i riflettori su questo tema fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Stampa il nostro messaggio, scatta una foto e diffondila sui social netwok
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Cosa sta succedendo al clima?
In pochi decenni stiamo reimmettendo nell’atmosfera quei gas ad effetto serra che piante ed organismi animali avevano rimosso nel corso di miliardi di anni: una straordinaria operazione di pulitura tramite l’immagazzinamento in giacimenti di carbone, petrolio, gas naturale, che stiamo pericolosamente invertendo in tempi brevissimi. Le previsioni non sono rosee, con tutta probabilità la temperatura continuerà a crescere nei prossimi anni ed è proprio per questo che dobbiamo attivarci, per preservare il nostro futuro, quello della biodiversità e degli uccelli.
Cosa c’entrano gli uccelli con i cambiamenti climatici?
I cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova il futuro delle comunità di uccelli, causando continui mutamenti nelle loro modalità di migrazione, nel loro areale geografico di distribuzione, nella disponibilità di cibo e di habitat, durante i delicatissimi periodi della migrazione e della riproduzione, ma anche nelle aree di svernamento, ad esempio a sud del Sahara.
E tutto ciò avrà pesanti conseguenze sull’integrità degli ecosistemi che rappresentano il nostro futuro e il futuro dei nostri figli su questo pianeta. Solo ecosistemi in buono stato di salute potranno continuare a regalarci acqua pulita, aria respirabile, risorse naturali che si rinnovano.
Cosa possiamo fare per fermare i cambiamenti climatici?
In sostanza dobbiamo immediatamente ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, riducendo la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Ma l’agricoltura intensiva con i suoi fertilizzanti e la meccanizzazione spinta contribuisce in modo molto significativo a peggiorare le cose. Dobbiamo dunque rallentare, usare meno energia, consumare meno, tornare ad una dimensione più naturale fatta di scelte responsabili e di attenzione per la biodiversità.
Cosa succede a Parigi quest'inverno?
A Parigi dal 30 novembre all'11 dicembre 2015 si terrà la diciannovesima Conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul clima (COP21). I governi di tutto il mondo si riuniranno per decidere cosa fare e quali misure prendere. La Lipu e Birdlife International saranno al meeting di Parigi per sostenere con forza l’importanza di tutelare la biodiversità, gli uccelli e i loro ecosistemi. Per ricordare a tutti che senza una natura sana non saremo in grado di fermare i cambiamenti climatici. Per questo ci aspettano anni di studio, azione, sensibilizzazione, da portare avanti con efficacia, poiché siamo in lotta contro il tempo.
