Rondini e balestrucci: aiutiamoli con un click, segnalandoli sul portale ornitho.it
Il volo della rondine tra miti, leggende, arte e cultura popolare. Da più di duemila anni le rondini sono nel nostro cuore. Le rondini fanno parte della nostra cultura e del nostro immaginario comune, forse non immagini neanche quanto.
SCOPRI PERCHE' UNA RONDINE FA PRIMAVERA
All’inizio della primavera (già a metà marzo) arrivano dall’Africa e ci allietano della loro presenza. Eppure non tutti sanno che rondini e balestrucci, tra le specie più conosciute e amate dalla gente, sono in declino. La rondine, che nidifica preferibilmente in campagna e nelle aree agricole di pianura più estese (Pianura Padana), soffre dell’abbandono delle stalle, dell’intensificazione e dei cambiamenti nel regime agricolo (più mais/meno prati ed erba medica), mentre il balestruccio, che al contrario vive preferibilmente in città, trova con crescente difficoltà fango ed altro materiale utile alla costruzione dei nidi.
Per aumentare le conoscenze sulle due specie, la Lipu, in collaborazione con la piattaforma ornitho.it, lancia anche quest’anno una iniziativa di citizen science, ossia la scienza fatta e scritta dai cittadini. Cliccando nel sito www.ornitho.it, è possibile segnalare la presenza di rondini e balestrucci, anche di nidi e colonie, nel giardino di casa, in un prato o un edificio in campagna o in un palazzo del centro storico. Ovunque insomma si riesca a identificarne la presenza. A tal fine il sito web Lipu, alla pagina http://www.lipu.it/pdf/balestruccio-e-rondine.pdf, pubblica foto e disegni delle due specie e dei nidi per aiutare l’identificazione.
L’iniziativa contribuirà al progetto Atlante italiano degli uccelli nidificanti in Italia che ha come obiettivo ottenere una dettagliata distribuzione delle specie nidificanti nel nostro Paese. L’Atlante fa parte di un progetto pan europeo che si concluderà nel 2016. Quest’anno é dunque l'ultimo per poter contribuire al progetto. Partecipare al progetto è semplice: basta digitare sul browser www.ornitho.it e iscriversi nell’apposito spazio. Compilando poi una semplice scheda è possibile inserire fin da subito le proprie osservazioni, in particolare delle due specie.