Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia

Orsa Daniza, Lipu chiede inchiesta

Orsa Daniza, Lipu chiede inchiesta Saxifraga-Dirk-Hilbers
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L’Orso che vedete in foto non è Daniza, ma potrebbe esserlo.
Poteva esserlo.

La natura noi vogliamo immaginarla così: libera, viva, nei boschi, in mezzo agli alberi. Certo, sappiamo bene che la natura non è sempre rose e fiori. Chi sembra non saperlo sono invece tutti coloro che hanno vissuto la vicenda dell’orsa Daniza con incertezza, confusione, strumentalizzazioni, pensieri illogici e violenti, fino ad uccidere questa splendida orsa che ha pagato la grave colpa di aver difeso i propri cuccioli.
Daniza si è sacrificata per loro. In un mondo diverso avrebbe ricevuto un premio. Il semplicissimo premio di restare viva e libera.
Ciao Daniza.

«E’ una morte assurda ma annunciata, quella dell’orsa Daniza. Molti in fondo la volevano, altri hanno fatto poco per evitarla. Ma quello che più preoccupa è una certa cultura sommaria, se non violenta, che si sta diffondendo a livello istituzionale nei confronti degli animali. L’idea disneyana della natura non è nostra ma di chi esige che gli animali siano perfetti, come in un sogno».
Lo dichiara il presidente della Lipu Fulvio Mamone Capria a proposito della morte dell’orso Daniza. «E’ un fatto triste, che genera in noi grande dispiacere ma anche grandi perplessità, vista la gestione di una vicenda che sin dall’inizio è stata viziata da un approccio scorretto e persino illogico – prosegue il presidente Lipu - Già la cattura di Daniza andava valutata come una decisione discutibile, considerando che, a quanto risulta dalle ricostruzioni, Daniza non aveva fatto altro che fare l’orso: difendere i propri cuccioli, vivere la propria vita naturale, comportarsi come normalmente si comporta un animale del genere. A questa situazione già viziata in partenza, si è aggiunta la gestione successiva della vicenda, confusa e incerta, fino al tragico epilogo che nasce, probabilmente, da una grave sottovalutazione della reazione fisica di Daniza alla narcosi.

«La tristezza per la fine tragica di Daniza turba il cuore di chi ama il Trentino e la sua natura, e in genere di chi ama gli animali e pensa che il nostro atteggiamento nei loro confronti debba essere più sano, più aperto – prosegue il presidente Lipu - Ed è da questo che nasce la nostra maggiore preoccupazione: che si stia diffondendo tra certe istituzioni una cultura sbrigativa, sommaria nei confronti degli animali selvatici, criminalizzati al minimo problema. In questo senso, dobbiamo rispedire al mittente l’accusa che spesso viene mossa a chi ama gli animali e si batte per loro: di avere una visione disneyana degli animali selvatici. Ebbene, la visione da favola è quella di chi pretende che gli animali vivano in spazi sempre più ristretti, circondati da cemento e urbanizzazione, e non infastidiscano nessuno. Come se, più che nella realtà noi tutti vivessimo in un sogno. La natura non è questa, ma la capacità di costruire convivenza e armonia tra uomo, animali, ambiente.

«Al nostro disappunto per questa vicenda – conclude Mamone Capria - si aggiunge la richiesta di fare davvero chiarezza, come chiesto anche dal Ministro Galletti, con un’inchiesta penale che accerti tutte le responsabilità e le persegua. Lo dobbiamo a Daniza, ai suoi cuccioli, a tutti noi».
 

Giovedì, 11 Settembre 2014 16:36

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