E’ partito il lavoro che la Lipu svolge con l’ISPRA per la valutazione della “salute” degli uccelli in Italia e in Europa. Un’opera fondamentale per capire come trattiamo la nostra biodiversità.
Sono settimane impegnative per i tecnici Lipu. E’ entrata nel vivo l’attività di “reporting” prevista dall’articolo 12 della direttiva Uccelli. Il lavoro, svolto assieme all’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), consiste nella valutazione della “salute” delle 250 specie nidificanti e delle circa 50 svernanti in Italia ed è utile a fare il punto sul loro stato di conservazione degli ultimi dieci anni ma anche, di conseguenza, sul livello di applicazione delle misure di conservazione previste dalla direttiva e dal suo recepimento in Italia.
Il lavoro dei tecnici Lipu si svolge parallelamente a quello che la stessa Lipu, assieme a tutti i partners europei di BirdLife International, sta portando avanti per la redazione del Birds in Europe III, il grande resoconto europeo sullo stato di conservazione degli uccelli , che vedrà la luce nel 2014.
La lista rossa nazionale, le tendenze scaturite dal progetto MITO, la valutazione dei due precedenti report, i Birds in Europe I e II, nonchè i dati annualmente raccolti dall’ISPRA sugli uccelli svernanti sono alcuni degli strumenti utilizzati per la realizzazione dei report.
L'importanza del report è notevole. Ad esso possono anche ispirarsi eventuali misure di conservazione e nuove norme di tutela da prevedere, in vari campi, per la protezione degli uccelli.