Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia
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Giovedì, 12 Settembre 2013 15:32

NO ai Richiami Vivi

Scritto da 

Firma e fai firmare la petizione Lipu “NO ai richiami vivi”.
Contro la cattura e la detenzione di uccelli come "esche" per l'attività venatoria.

Vengono catturati e tenuti in gabbia con un unico scopo: cantare, durante la stagione venatoria, per attirare i loro simili e permettere ai cacciatori di catturarli. E così, piccoli uccelli migratori come i merli, le allodole, le cesene, i tordi, sono tenuti una vita intera al buio, in luoghi spesso freddi e umidi, con poca aria, luce e igiene, in anguste gabbie dove è impossibile volare e un movimento di troppo può causare traumi o ferite. La percezione del cambiamento di stagione e i ritmi giorno/notte sono sconvolti. Gli uccelli che sopravvivono all'atrofizzarsi degli arti e allo sconvolgimento comportamentale rischiano di non tornare a volare liberi, mai più.

 Tordo (foto F. Cagliata) Tordo (foto F. Cagliata)Oggi detenere gli uccelli come richiami vivi è permesso. Aboliamo questa pratica cruenta. Salviamo gli uccelli da una simile tortura restituendo loro la libertà!

Sottoscrivi l’appello che consegneremo al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai presidenti di Senato e Camera. Inserisci i tuoi dati e clicca sul pulsante FIRMA LA PETIZIONE.

La petizione
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati

I SOTTOSCRITTI CITTADINI
anche ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione ("Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità").
PREMESSO CHE: l'utilizzo degli uccelli a fini di richiamo per l'attività venatoria è tutt'ora consentito dalla legge statale n. 11 febbraio 1992 n. 157; si tratta di una pratica cruenta che prevede la cattura e la detenzione di uccelli con l'obiettivo di utilizzarli, nelle attività di caccia, per attirare altri uccelli; la cattura degli uccelli, a scopo di richiamo, avviene in modo violento e spesso con metodi non selettivi, in modo che nelle reti da cattura finiscano anche specie altamente protette e non catturabili; la detenzione dei richiami vivi è una condizione di forte violenza sugli uccelli, costretti in gabbie minuscole per tutta la vita, in ambienti bui per lunghe fasi dell'anno, con gravi danni fisici e comportamentali; nell'utilizzo dei richiami vivi si verificano molti fenomeni di illegalità, come ad esempio la rimozione degli anellini di riconoscimento posti intorno alle zampe degli uccelli e la sostituzione degli uccelli stessi con altri esemplari catturati illegalmente; l'utilizzo dei richiami vivi rappresenta una pratica ormai inaccettabile per la cultura contemporanea, sempre più attenta alle esigenze della natura e al rispetto degli animali.

CHIEDONO il divieto di ogni forma di utilizzo degli uccelli come richiami vivi, siano essi provenienti da cattura che da allevamento; di conseguenza, il divieto di ogni forma di impianto finalizzato alla cattura nonché di allevamento di uccelli a fini di utilizzo come richiami vivi; la previsione che l'utilizzo di uccelli come richiami vivi sia considerata una forma di maltrattamento e come tale adeguatamente sanzionata; la denuncia a fini di registrazione di tutti gli animali attualmente detenuti come richiami vivi, la loro liberazione qualora se ne accertino le condizioni idonee per un ritorno alla libertà in natura e la consegna alle autorità preposte degli esemplari non liberabili.
I TUOI DATI

 

Aiutaci a diffondere questa importante iniziativa.
Fai firmare la petizione. Grazie!

Letto 36993 volte Ultima modifica il Sabato, 11 Ottobre 2014 14:42

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