Lipu Onlus, natura, uccellie animali selvatici in Italia

Luciano, il guardiano dei falchi

Luciano, il guardiano dei falchi Luciano Durante, foto: Andrea Mazza
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“Avevo 7 anni, mi trovavo in barca con mio padre quando vidi per la prima volta il falco della regina: elegante, veloce, bellissimo. Oggi di anni ne ho 45 e ogni giorno lavoro nell'Oasi per proteggerlo”

Sono le 7.00 del mattino al Campo base di Calafico, Luciano si sveglia e raduna i ragazzi del campo di sorveglianza e studio, poi insieme si incamminano verso la scogliera. Braghette corte e maglietta sotto il sole di agosto, al collo i binocoli e le macchine fotografiche, le uniche “armi” per osservare e difendere i preziosi nidi del falco della regina. Luciano Durante vive sull'isola tutto l'anno, è il vero "custode" delle falesie dell'Isola di San Pietro, conosce a memoria i sentieri lungo le scogliere, sa dare un nome ad ogni pianta e ad ogni uccello, è abituato al silenzio di questi luoghi, ma nonostante questo ha voglia di raccontarli e farli conoscere agli altri. 

Capo Sandalo e il faro, Foto: Andrea MazzaCapo Sandalo e il faro, Foto: Andrea Mazza

“Chi arriva all'Oasi per la prima volta non si immagina uno spettacolo così forte, lo capisco dai loro occhi. Sono abituati ai paesaggi delle città e invece qui la natura è ancora selvaggia, libera. Proprio per questo va protetta senza intervenire troppo e senza modificarla.”

Non tutti sanno che sull'Isola di San Pietro, nel sud della Sardegna c'è un angolo di paradiso fatto di falesie ripide, mare limpido e silenzioso. È qui che fa il nido il falco della regina (Falco eleonorae), uno dei rapaci più rari che ci siano in Italia e nel mondo. Oggi sull'isola il falco è protetto e può nidificare tranquillo, ma non è sempre stato così, per anni questa parte dell'Isola di San Pietro è stata il territorio di caccia preferito dai bracconieri italiani e stranieri che scalavano le ripide scogliere per rubare i falchetti appena nati.

« Hypotriorchis eleonorae » = Falco della Regina - Joseph Wolf« Hypotriorchis eleonorae » = Falco della Regina - Joseph WolfDal 1980 la Lipu sorveglia le scogliere di Carloforte per proteggere il falco della regina e questo straordinario angolo di natura italiana. Anche Luciano ha cominciato come volontario della Lipu quando ancora studiava scienze biologiche all'università. Dal 2001 collabora con l'associazione fino a diventare il responsabile dell' Oasi Lipu Carloforte 5 anni più tardi. Oggi accompagna gli scienziati e i fotografi professionisti, i bambini delle scuole e i turisti a conoscere la natura incontaminata dell'isola.

“Ogni anno nel mese di agosto arrivano persone da tutta Italia. Sono qui per il falco di Eleonora. Dormono in tenda o nel nostro Campo base e ogni giorno esplorano un angolo dell'oasi, osservano, fotografano, scoprono la sua bellezza.”

Perché l'Oasi Lipu di Carloforte è così importante? È importante perché qui ci sono specie rare, minacciate e studiate a livello europeo e -seppur non sia ancora un’Area protetta riconosciuta a livello regionale – con la nostra presenza vigiliamo sull’ambiente e sugli animali che qui vivono. E’ importante per far capire che dalla natura si può fare turismo sostenibile. Questa come le altre oasi Lipu non nascono mai in luoghi banali, se c'è un'oasi significa che quel territorio è di importanza vitale ed è giusto che sia protetto. Chi viene qui a Carloforte la trasformerebbe tutta in un'oasi. L'Italia è tutta bella ma ci sono angoli di bellezza “diversa” che vanno tutelati..

 

falco della regina - foto di Bruno Berthemyfalco della regina - foto di Bruno Berthemy

falco della regina - foto di Bruno Berthemyfalco della regina - foto di Bruno Berthemy

falco della regina - foto di Bruno Berthemyfalco della regina - foto di Bruno Berthemy

Com'è la vita del guardiano dei falchi? Come immagini il tuo futuro? Qui all'Oasi sono spesso l'unico essere umano nei paraggi, ma non mi sento mai solo. Il paese di Carloforte è vicino e intorno a me ho uno dei luoghi naturali più belli d'Italia. In futuro sì, mi immagino ancora qui, ma spero che l'Oasi avrà più opportunità per chi ci viene a trovare.

Aiuta le Oasi e Riserve LipuCon una donazione puoi contribuire a lavori di manutenzione quotidiana come ridipingere un capanno, aggiustare un camminamento in legno, ripulire un sentiero, piccoli gesti che permettono alle Oasi di sopravvivere consentendo alle persone di ritrovare il contatto con la natura.

DONA

Le Oasi e Riserve Lipu sono aree naturali protette, gestite dall'associazione grazie ad una convenzione stipulata con gli enti locali (l’Oasi di Carloforte ad esempio è frutto di un rapporto di collaborazione con il Comune di Carloforte) e questo ci permette di organizzare attività di tutela degli ambienti e di sensibilizzazione della gente. Ma è solo grazie alle donazioni che possiamo fare di più.

Perchè vale davvero la pena venire all'Oasi di Carloforte?

Qui all'isola di San Pietro la natura è un elemento così presente che è molto facile immergersi nella natura selvaggia dimenticandosi la città. È questa la sua particolarità, è un posto selvaggio ma alla portata di tutti.

Di cosa ha bisogno un'Oasi? Ogni giorno mi guardo intorno e capisco che il contributo dei nostri sostenitori (enti locali, aziende, ma anche cittadini) è fondamentale per mantenere intatta tutta questa bellezza. È grazie anche alle donazioni dei privati che tanti bambini (e adulti) ogni anno possono venire qui e meravigliarsi davanti allo spettacolo del mare che si infrange sulle scogliere mentre i falchi volteggiano liberi nel cielo. È una cosa che non si dimentica più.

 

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